Nei giorni 12 13 e 14 maggio al Teatro Novelli avrà luogo l’annuale Consiglio Nazionale delle Delegate del Soroptimist International club d’Italia
All’inaugurazione venerdì pomeriggio alle 18.30 presenzieranno le autorità civili, religiose e militari della città e porgeranno il loro saluto il sindaco Andrea Gnassi, il Vescovo Monsignor Francesco Lambiasi, la Dott.ssa Emma Petitti Assessore Regionale al Bilancio e Riordino Istituzionale in rappresentanza del Presidente Regione ER, e il Prefetto di Rimini, dottoressa Gabriella Tramonti.
Sarà una grande opportunità di confronto tra circa quattrocento socie dei 151 club italiani che discuteranno su temi e progetti concreti (- come fanno ormai da quasi un secolo -) per far sentire sempre più forte e chiaro il pensiero delle donne nella comunità locale, nazionale e mondiale. Oggi più che mai è necessario adeguarsi alle nuove realtà in continua evoluzione per garantire un sano e costruttivo dialogo per il raggiungimento di sempre più ambiziosi obiettivi nell’ottica di una vera parità di genere con strategie e modalità modulate sulle differenti condizioni in cui vivono le donne di tutto il mondo.
Infatti il Soroptimist International – il cui nome deriva dalle parole latine soror e optima – è una Organizzazione vivace e dinamica per donne di oggi, impegnate in attività professionali e manageriali, che opera per un mondo dove le donne possano realizzare il loro potenziale individuale e collettivo, le loro aspirazioni ed avere effettivamente pari opportunità di creare forti comunità pacifiche; la sua Mission è quella di promuovere azioni ed opportunità per trasformare la vita delle donne attraverso la rete globale delle socie e la cooperazione internazionale.
Le soroptimiste attraverso incontri come quello che avrà luogo nella nostra città intendono trasmettere e diffondere principi di universale valore etico come i Diritti Umani per tutti, la pace e il buonvolere internazionale, il potenziale delle donne, la trasparenza e il sistema democratico delle decisioni, il volontariato, l’accettazione delle diversità e l’amicizia.
Nato negli USA nel 1921, il Soroptimist International è oggi diffuso in 125 Paesi e conta ben più di 3000 Club, per un totale di oltre 90.000 Socie che rappresentano le più differenti categorie professionali per favorire un’ampia circolazione delle idee fra persone con percorsi lavorativi e background culturali diversi e dal 1948 ha una propria rappresentanza con funzioni consultive presso l’UNESCO, e successivamente presso FAO, UNICEF e altre agenzie delle Nazioni Unite.
In particolare la Federazione Europea comprende più di 1200 Club in 57 Paesi; il primo Club in Italia fu fondato a Milano nel 1928. Attualmente il Soroptimist International d’Italia ha una sua rappresentante nel Comitato Nazionale di Parità presso il Ministero del Lavoro e nella Commissione Pari Opportunità presso il Ministero omonimo.
Il Club di Rimini, che ha organizzato quest’anno l’evento, è stato fondato quarant’anni fa da 21 socie di cui ancora alcune partecipano attivamente alla vita del club trasmettendo con l’azione e i consigli gli obiettivi basilari dell’associazione; le quasi quaranta socie attuali portano avanti numerosi progetti che rendono questo Club noto ed apprezzato sul territorio oltre a quelli che precipuamente contrastano la violenza di genere e sviluppano un’educazione alla parità.
Infatti, in collaborazione con il Comune di Rimini, nell’ambito del progetto “Giovani a teatro con il Soroptimist”, il club offre ogni anno 11 abbonamenti alla stagione teatrale ad altrettanti studenti meritevoli delle classi quinte degli Istituti di Istruzione Secondaria della provincia, mentre in sinergia con la specifica Commissione dello stesso Comune ha sviluppato all’interno di un ampio programma nazionale dal titolo “Nominare per esistere” un progetto per la valorizzazione della Toponomastica al femminile. Supporta poi la “Sagra Malatestiana nonché il progetto “Armoniosamente” finalizzato alla sensibilizzazione dei bambini al mondo della musica.
Inoltre, il Club collabora con uno specifico premio alla manifestazione “Latinus Ludus”, concorso di traduzione dalla lingua latina organizzato dal Comune di Mondaino e recentemente ha contribuito all’acquisto di un elevatore per un pulmino destinato al trasporto di disabili della Fondazione “S. Giuseppe Onlus”.
Infine, pochi mesi orsono nell’ambito del progetto nazionale “Uno spazio tutto per sé”, le socie riminesi hanno allestito un’oasi di verde e giochi destinata ai colloqui di minori con il padre detenuto nella Casa circondariale “Casetti”, con i proventi di una mostra fotografica sul tema “Il fascino dietro le sbarre: foto di donne del carcere di Rebibbia”.