La crisi non arretra, ma la cultura non si lascia intimorire e incrementa i finanziamenti. Per il 2010, infatti, la Provincia spenderà 164.960 euro per il Piano bibliotecario e 237mila per quello museale, quasi 100mila euro in più rispetto agli anni precedenti. In particolare, il Piano bibliotecario 2010 prevede un finanziamento regionale pari a 84.960 euro e una quota provinciale di 80.000 euro. Il Piano museale, invece, consiste in un finanziamento regionale di 150.000 euro, a cui si aggiunge una quota provinciale di 87.000 euro. Rispetto al quinquennio precedente, le risorse complessivamente stanziate subiscono un (seppur leggero) aumento, passando dai 330.000 euro massimi degli anni passati, agli attuali 401.960 euro. Di questa somma il 20%, cioè 80.000 euro, sarà destinato ai Comuni dell’Alta Valmarecchia, con lo scopo specifico di favorire la piena integrazione del loro sistema culturale nella Rete bibliotecaria di Romagna e San Marino e nella Rete museale della Provincia di Rimini. “È un piano – esordisce Carlo Bulletti, assessore alla Cultura della Provincia di Rimini – che per la prima volta tiene conto dei luoghi della cultura dell’alta Valmarecchia, a cui andrà una parte sostanziosa dei contributi.”
I Piani contengono le iniziative e gli interventi che si intendono realizzare, sia per quanto riguarda il versante eventi, visite guidate, manifestazioni e promozioni (per cui saranno utilizzati i finanziamenti stanziati dalla Provincia), sia per quanto riguarda l’aspetto degli interventi strutturali, come la messa a norma o l’acquisto di materiale utile (per cui, invece, sarà adoperata la somma messa a disposizione dalla Regione). “Investire in cultura in una città come Rimini – prosegue Bulletti – significa invertire la tendenza del territorio, fornendo un prodotto turistico diverso, come ha dimostrato il successo della mostra a Castel Sismondo.” E non solo la Rocca di Rimini: infatti, nell’ultimo anno, si è registrato un aumento di presenze diffuso sia alle biblioteche che ai musei del riminese. I prestiti librari sono cresciuti del 10% e i musei hanno accolto 10mila visitatori in più. Ben venga, allora, il finanziamento dei trentadue progetti previsti dal Piano bibliotecario, mentre sono ventitré gli interventi finanziati attraverso il Piano museale. Tra questi, i più economicamente “salati” saranno quelli per l’adeguamento degli impianti di regolazione del microclima il Museo storico e archeologico di Santarcangelo (Musas), per cui saranno complessivamente necessari 80.400 euro, di cui 20.200 saranno a carico della Regione, poi sarà la volta dei lavori per l’adeguamento degli spazi e degli impianti del Museo minerario Sulphur di Novafeltria, attualmente chiuso proprio perché non a norma (25mila euro), e quindi ci saranno i lavori al Museo della Linea gotica di Montescudo (14.800 euro su 30mila complessivi). Soldi spesi in modo attento e non generico, in quanto “la scelta è stata quella di non elargire contributi a pioggia, ma di privilegiare dei progetti ben precisi” chiosa Bulletti.
Genny Bronzetti