È possibile attivare il lettore automatico selezionando la parte di testo interessata
Ricercava una fisionomia più precisa alla chiamata che avvertiva e ha incontrato la comunità di Valserena. E l’11 febbraio, nella domenica che è anche memoria della beata Vergine di Lourdes, Valentina Cevoli pronuncerà la professione solenne. Valentina, 38 anni (è nata a Cesena il 28 novembre 1980), è vissuta prima a Rimini e poi a Riccione. A poco più di 20 anni incontra il Movimento di Cl, lo segue e comincia l’università prima a Urbino e poi a Milano. Nel capoluogo lombardo si laurea in psicologia, ma non esercita la professione. Mette a frutto, però le doti d’intuizione e di passione per la vita e per la persona umana in una scuola in Brianza, “l’In-presa”. “Questa scuola ha come finalità il recupero di ragazzi socialmente disadattati, emarginati o con gravi problematiche (droga, violenza…)”, racconta. Questo lavoro la appassiona, ma proprio scoprire il bisogno profondo della persona umana le fa avvertire un richiamo a un “a fondo” più deciso.
Incontra così la comunità di Valserena, appartenente all’Ordine Cistercense della Stretta Osservanza (OCSO), partecipando a qualcuno dei momenti organizzati per aiutare i giovani ad approfondire la fede e le motivazioni della vocazione. “Seguiamo la regola di san Benedetto da Norcia secondo il particolare accento a essa dato da san Bernardo e dalla scuola cistercense del XII secolo”.
Scuole di carità venivano chiamati i monasteri dell’ordine. Scuola di carità era ed è anche la scuola In-presa. Il fine è lo stesso: la ricostruzione e la custodia dell’umano fatto a immagine di Dio. Ma se la scuola In-presa offre aiuto a ragazzi in difficoltà, nel monastero la persona inizia essa stessa un cammino di conversione e trasformazione, verso un dono di sé a Dio e alla comunità nella preghiera e nella comunione.
La vita è semplice: alterna preghiera e lavoro alimentato da una seria lettura personale sia della parola di Dio che dei grandi autori dalla tradizione spirituale, in una vita liturgica e sacramentale ricca e feconda. Approfondire il percorso è semplice: basta contattare le suore attraverso il sito www.valserena.it.”.
Nel 2011 comincia il cammino nella comunità di Valsesia. La vigilia di Natale del 2011 entra per fare l’esperienza e l’11 luglio 2012 entra come postulante. Il primo passo importante è la vestizione il 2 febbraio 2013. Nel 2015, anno della Vita Consacrata, pronuncia i primi voti rinnovati nel 2016, Anno della Misericordia, e nel 2017, Centenario delle apparizioni di Fatima. Ora si prepara a ricevere il dono della consacrazione solenne nel 2018, anno giubilare della comunità. Con la professione solenne (frutto di un percorso di circa 8 anni) Valentina, esprime il desiderio di darsi a Cristo in modo definitivo. La comunità di Valsesia lancia un messaggio a Riccione: chiede preghiera. “E assicuriamo la nostra – dicono le suore – per la famiglia Cevoli, in particolare i genitori Rino ed Emanuela, e per la chiesa da cui Valentina proviene”. (c.z.)