Aggiornamento 19 settembre 16,55
Considerato l’esito dei controlli condotti, il Comune di Rimini ha disposto quindi da domani, venerdì 20 settembre, la riapertura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi i nidi d’infanzia ed i servizi educativi 0-3 anni, presenti sul territorio comunale, pubbliche e private. Uniche eccezioni il plesso del nido d’infanzia comunale Cappellini e una sezione della scuola d’infanzia Lucciola (sezione rossa – grandi) di via di Mezzo e di tutte le palestre scolastiche comunali (ovvero quelle annesse alle scuole elementari e medie) che resteranno chiuse fino a sabato 21 settembre compreso per compiere nella giornata di domani e sabato ulteriori monitoraggi e interventi di risistemazione dopo le infiltrazioni di acqua piovana o l’allagamento degli spazi esterni causato dall’eccezionale ondata di maltempo che da martedì sta investendo la Romagna.
Saranno riaperti da domani venerdì 20 settembre anche i centri di formazione professionale (Ie FP), i centri educativi, i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani, i centri diurni per disabili e i centri socio-occupazionali nonché gli impianti sportivi comunali.
Rimarranno chiusi anche per la giornata di venerdì 20 settembre il Parco XXV Aprile, tutti gli accessi da via Predil e da via L. Nicolò al Ponte di Tiberio e le banchine del porto canale dal ponte della Resistenza al Ponte di Tiberio.
Aggiornamento 19 settembre ore 12,57
La protezione civile regionale ha diffuso un’allerta meteo ‘rossa’ per criticità idraulica e idrogeologica per venerdì 20 settembre nel territorio regionale che comprende anche il Comune di Rimini. Sono previste precipitazioni deboli sull’Appennino orientale. In considerazione delle elevate precipitazioni cumulate e di quelle previste sulle aree montane centro-orientali si manterranno livelli idrometrici sostenuti nei tratti montani dei corsi d’acqua e diffuse condizioni di criticità idrogeologica. Si prevede un lento esaurimento delle piene in atto nei tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centro-orientale. Le criticità idrauliche e idrogeologiche arancioni e rosse sul bolognese e sulla Romagna sono dovute alle gravi problematiche già presenti sul territorio.
Ciclone Boris a Rimini. Le piogge torrenziali che hanno colpito la città tra il 18 e il 19 settembre hanno raggiunto il massimo livello di criticità intorno alle 22,30, quando l’ondata di maltempo ha investito l’area collinare. Il fiume Marecchia ha raggiunto il suo picco alle 23, superando la soglia rossa con un livello di 3,89 metri. Un incremento vertiginoso rispetto alle 21, quando il livello idrometrico era di soli 0,88 metri. “Abbiamo assistito a un repentino innalzamento del livello del Marecchia, passando in meno di un’ora alla soglia massima di allerta”, sottolinea il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.
Dopo la mezzanotte, il livello delle acque è gradualmente sceso, consentendo un allentamento della tensione. Grazie alla riduzione delle precipitazioni, i corsi d’acqua hanno registrato un miglioramento significativo, riportando la situazione a livelli di guardia nel Comune di Rimini. “Fortunatamente, la situazione si è stabilizzata velocemente, grazie all’impegno incessante di Polizia Locale, Protezione Civile, volontari e tutte le squadre operative. A loro va il nostro ringraziamento per il prezioso lavoro svolto, così come ai cittadini che hanno collaborato con grande responsabilità. Un pensiero va anche ai territori limitrofi, come Ravenna e Forlì-Cesena, colpiti duramente da questa ondata di maltempo che speriamo si esaurisca al più presto”, si augura Sadegholvaad.
Per far fronte alla situazione riminese, ai vigili del fuoco di Rimini si sono aggiunti rinforzi dai comandi di Piacenza, Reggio Emilia, Parma e Modena. Le intense piogge degli ultimi due giorni hanno prodotto accumuli eccezionali: in sole 24 ore è caduta una quantità d’acqua pari a tre volte la media mensile di settembre. Rimini ha registrato tra i 240 e i 250 millimetri di precipitazioni, di cui 210-220 mm solo nell’ultima giornata, un dato straordinario rispetto alla media mensile di circa 70 millimetri, secondo i dati forniti dal Comune.
Ciclone Boris a Rimini, situazione in miglioramento, ma continua il monitoraggio
Nonostante il miglioramento delle condizioni meteo, le operazioni di controllo restano intense. Il Centro operativo comunale (Coc), attivato il 18 settembre, continua a coordinare le attività della Protezione civile, con il supporto della polizia locale e dei volontari. Nella serata di ieri, cinque pattuglie, supportate da una squadra operativa in sala radio e ufficiali, hanno presidiato le aree critiche, tra cui i principali ponti e sottopassi, garantendo interventi rapidi per contenere le emergenze. Complessivamente, la Polizia Locale ha effettuato oltre 150 interventi di controllo e sicurezza.
Alle 21,30 di mercoledì, quasi tutti i sottopassi chiusi (foto Davide Innocenti) sono stati riaperti, con l’eccezione di via Sacramora, ancora inagibile. Rimangono interdetti al pubblico anche il parco Marecchia e le banchine del porto, in ottemperanza all’ordinanza del Sindaco. Sono state segnalate criticità in alcune zone della città, come il Parco Briolini, via Tobruk e via Covignano, dove sono stati rilevati danni alle alberature.
Danni maltempo a Rimini, ripristino delle strade
Non appena le condizioni meteo lo consentiranno, verranno avviate le attività di ripristino delle strade danneggiate dalle piogge. Anthea, la società incaricata, ha già messo in campo tre squadre per la riparazione di buche e cedimenti stradali, oltre che per il ripristino della segnaletica. Particolare attenzione è rivolta alle aree collinari, dove il maltempo ha provocato smottamenti, con fango e detriti che hanno invaso alcune strade, come in via Covignano all’altezza di Ca Baldacci.
Danni maltempo a Rimini, le scuole
Parallelamente, le squadre tecniche stanno monitorando gli edifici scolastici. I sopralluoghi, iniziati nella mattina di oggi in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, hanno dato priorità agli edifici che presentavano criticità già segnalate. Questo per garantire la sicurezza in vista della ripresa delle lezioni.
La situazione resta sotto monitoraggio, con l’auspicio che la tregua meteorologica consenta un ritorno alla normalità.
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