Sport e cinema. Pare che questi due mondi, apparentemente distanti, in comune abbiano non pochi elementi. La nascita, ad esempio. Hanno entrambi origine in quella società industriale di fine Ottocento: lo sport comincia ad assumere largo peso nella vita sociale in occasione delle Olimpiadi del 1896 ad Atene, cioè quasi contemporaneamente al momento inziale di diffusione del cinematografo, quando si cominciava a sincronizzarsi con i nuovi ritmi richiesti dai nascenti mezzi produttivi e distributivi. Entrambi esaltano la bellezza, la precisione, una nuova cultura del corpo e dell’immagine. Il linguaggio cinematografico conferisce ulteriore fascino al mondo sportivo, elevandone l’essenza stessa e celebrandone la dedizione. E dunque, anche se non sempre e non per forza, questi due universi hanno proceduto a braccetto, attraversando il tempo.
È proprio al loro rapporto quasi simbiotico che è dedicata l’iniziativa “Ciak, azione!” promossa da Poliarte – Accademia di Moda, Design e Cinema di Ancona, in collaborazione con il Comune di Rimini, il Fellini Museum e Overtime Festival. Quando? Venerdì 12 gennaio alle ore 18.30. E dove, se non in un cinema?! Teatro di questo ‘dibattito’ sarà appunto il Cinema Tiberio di Rimini.
Il legame sport-cinema sarà indagato per la sua continua esplorazione dello spirito umano e delle emozioni: trionfo e sconfitta, resilienza e resa. Esplorazione che si può manifestare attraverso molteplici forme, dalla documentaristica alla filmografia, fino alla serialità, offrendo al pubblico la possibilità di conoscere le vite straordinarie di eroi epocali e comuni, le loro gesta epiche e gli eventi iconici.
“Ciak, azione!” vedrà dunque giornalisti, organizzatori di festival, storici dello sport e registi confrontarsi per setacciare i trend di mercato, i nuovi filoni e i temi attuali. Si parlerà di compatibilità tra l’etica dello sport e la spettacolarizzazione cinematografica.
Sul palco, dopo i saluti introduttivi degli assessori Kristian Gianfreda e Moreno Maresi, i protagonisti che si avvicenderanno saranno Francesco Gallo, autore e regista del film vincitore al Cannes World Film Festival 2023 nella categoria ‘Miglior film sportivo’ con il documentario “Le dee di Olimpia”; lo storico Stefano Pivato con un intervento dal titolo “Il ciclismo fra cinema, letteratura e canzoni”; il giornalista Marco Pastonesi con “Da Nino Benvenuti/cowboy a Beppe Gentile/Giacone: quando i campioni vanno sul set” e lo storico Nicola Sbetti con “Perché rovinare una bella storia con la realtà? Pregi e rischi del racconto sportivo sul grande schermo”.
A moderare l’incontro Michele Spagnuolo, direttore di Overtime, primo e unico festival in Italia a parlare di sport, etica e cultura sportiva.
A fine evento verrà offerta ai presenti una piccola degustazione curata da Riccardo Agostini di Flaminia Vini srl.