Cesena-Ascoli 2016 – Finalmente il digiuno è finito. Dopo oltre un mese il Cesena torna a vincere. L’ultima volta fu con il Trapani il 19 dicembre, poi solo pareggi o sconfitte. Almeno fino alla gara con l’Entella che ha visto i bianconeri andare a segno prima con Ciano e poi con il baby Caldara (nella foto festeggia così il gol), arrivato già a quota tre in campionato.
Un Cesena che per la prima volta in questa stagione ha vinto senza avere in campo Stefano Sensi. Nei precedenti quattro incontri, infatti, con Avellino, Salernitana, Pro Vercelli e Brescia, era arrivato solo un punto. Questo perché senza il golden boy marchigiano la squadra fatica a fare gioco e non è in grado di trovare l’imbucata giusta risultando sempre prevedibile per le difese avversarie. Drago lo ha capito e ha cercato di fare di necessità virtù. Come? Semplicemente cambiando strategia e abituando Gomis e compagni a cercare in avanti Milan Djuric che ha rifatto innamorare di sé la Curva Mare. Il problema, però, è uno: Sensi e l’attaccante bosniaco, ossia i due giocatori più pericolosi del Cesena, fino adesso hanno giocato insieme poche, pochissime partite. Anzi, i numeri dicono che nelle ultimi dodici apparizioni non sono mai stati l’uno accanto all’altro. Guarda caso sono le partite che hanno fatto scivolare i bianconeri dal primo all’ottavo posto. La speranza è che sabato, contro l’Ascoli, il tecnico abbia a disposizione entrambi. Sensi, infatti, dopo l’infortunio sembra pronto al rientro, fondamentale come non mai per continuare a sognare i play off.
Sulla strada romagnola c’è l’Ascoli che dopo aver esonerato Mario Petrone non è riuscito a cambiar marcia neppure con Mangia in panchina. I marchigiani, al momento, hanno 26 punti con solo due vittorie esterne: a Como e Livorno.
Francesco Barone