Nulla da fare. La Reggiana si dimostra più forte del Cesena, lo batte 2-1 direttamente al ‘Manuzzi’ e porta a sette le sue lunghezze di vantaggio, mettendo una grossa ipoteca sulla promozione diretta in serie B. Una partita segnata dalla rete del vantaggio di Nardi sui titoli finali del primo tempo che ha sconvolto i piani di Mimmo Toscano. Nella ripresa, infatti, i bianconeri hanno cercato di rimetterla in piedi, ma a dieci minuti dalla fine, Varela, ha scritto il 2-0. A riaccendere le speranze dei padroni di casa ci ha pensato Mustacchio (nella foto presa dalla pagina Facebook della società), ma il cronometro è stato impietoso. Perde il Cesena, ma vince la sua gente. Lunedì sera, al ‘Manuzzi’, sono stati 17.130 gli spettatori, il massimo per una partita di serie C. Naturalmente escludendo Juventus Next Gen-Mantova che ha accolto 28.572 persone, ma con biglietti tutti in omaggio,o quasi. Dando un’occhiata ai numeri, gli spettatori di lunedì sono stati superiori anche a quattro partite di serie A: Spezia-Juventus, per esempio, ha avuto 11.767 tifosi al seguito, Monza-Milan 14.012, Salernitana-Lazio 14.860 e Sassuolo-Napoli 15.911. E non è finita, perché a fine gara, dopo un 2-1 che probabilmente cancella ogni sogno di promozione diretta, il popolo bianconero ha applaudito i suoi giocatori. Altro elemento che dovrebbe far riflettere tante tifoserie, anche più blasonate.
Adesso, però, il Cesena deve reagire. Domenica prossima è atteso da uno scontro per nulla facile in casa del Fiorenzuola. I rossoneri attualmente sono undicesimi in classifica e vedono da vicinissimo i play-off. Tra le mura amiche del ‘Velodromo Pavesi’ hanno conquistato 19 dei loro 37 punti totali, segnando 14 gol e subendone appena 12. Insomma, serve una gara da… Cesena perché adessoc’è da difendere il secondo posto. (+