Addio all’Anno che Verrà. La diretta Rai per Capodanno non si farà. Motivo, non ci sono i soldi. O almeno è questo quanto aveva paventato l’assessore al Bilancio, Antonella Beltrami. Poi, però, succede che gli albergatori vadano su tutte le furie e il sindaco decida di adoperarsi in prima persona per salvare capra e cavoli. Tradotto, la festa ci sarà, ma sarà dimezzata e dovrà dividersi con Roma.
Con ordine. Tutto inizia da una presa di coscienza della Beltrami: “I soldi dedicati agli eventi sono stati spesi tutti e per San Silvestro non ci sono più”. Poche ore e arriva la presa di posizione dell’Aia.
“Prima di perdere un evento fidelizzato – spiega il presidente, Patrizia Rinaldis – bisogna pensarci bene: non facciamoci male da soli. Se non ci sarà, difficilmente riusciremo a far venire i turisti. Mi auguro che il territorio faccia la propria parte perché il Capodanno Rai ha portato molto alla città, per noi rappresenta un palcoscenico unico”. Poi, il numero uno degli albergatori si pone una domanda: “ma che fine hanno fatto tutti i soldi per gli eventi raccolti con la tassa sui passi carrai?”. Tutti usati, rispondono da Palazzo Garampi. Ed è qui che interviene il sindaco, Alberto Ravaioli. Insieme al suo vice, Antonio Gamberini, chiede un incontro a Bibi Ballandi, il produttore televisivo da sempre alla guida dell’evento di San Silvestro. I tre parlano e arrivano a una soluzione alla quale manca ancora il sì definitivo “ma è solo questione di dettagli”. In pratica: l’Anno che Verrà si farà da piazzale Fellini come sempre. Sarà un pochettino più sobrio, nel senso che non si spenderanno i soliti 660mila euro, e avrà una partnership con Roma. Ossia, durante la serata, ci saranno diverse finestre da cinque o dieci minuti, con la città Eterna. Che naturalmente dovrebbero servire per colmare il gap di bilancio. Una soluzione che dovrebbe accontentare tutti.
Francesco Barone