Cane e bambini: un’accoppiata vincente. Perché crescere con un amico a quattro zampe, secondo molteplici studi, comporta vantaggi fisici e psicologici: minor stress, maggiore felicità, maggiore autostima e anche uno spiccato senso di responsabilità. Ecco perché fin dalla più tenera età si dovrebbe saper interagire con il nostro miglior amico e conoscere il suo universo. Ed è questo uno degli obiettivi del progetto realizzato da The Pet Club Rimini e Abbaio Camp per tutti i bimbi di età compresa tra i 12 mesi e i 5 anni. Un progetto innovativo voluto fortemente da Marco Zanchini del Centro Cinofilo ‘The Pet Club Rimini’ e accolto dalla scuola d’infanzia Maria Bambina di Rimini.
“Il programma – spiega Sara Palleroni, responsabile educatrice cinofila Enci presso il Centro Cinofilo ‘The Pet Club Rimini’ – prevede tre incontri per i bimbi di età compresa tra i 12 mesi e i 3 anni e altri tre per i bimbi tra i 4 e i 5 anni. Ogni incontro avrà una durata di un’ora. Il progetto rappresenta una vera e propria opportunità educativa per tutti i bambini. Non esiste un’età preferibile per istaurare una relazione bambino-cane, ma bisogna ricordare il percorso educativo e di apprendimento proprio del bambino: egli cresce accompagnato dapprima da una semplice curiosità verso il cane, per poi acquisire più consapevolezza dei bisogni di specie e, quindi più responsabilità, che con il tempo si tramuta in maggiore empatia nei confronti dell’altro, sia animale sia umano. Noi andremo a valorizzare questa naturale curiosità del bambino verso il cane, guidandolo nei primi approcci e fornendogli l’adeguata conoscenza riguardo alla comunicazione e al rispetto verso un altro essere vivente, in linea con l’età del bambino. Il cane, con la sua presenza, stimola il bimbo/a nel linguaggio e nel desiderio di conoscenza. Attraverso un’interazione assistita con il cane i bambini acquisiranno il senso del limite delle proprie azioni e svilupperanno il rispetto delle primissime regole sociali. Ci saranno momenti di contatto che si alterneranno ad alcune attività ludiche dove potranno imparare una corretta interazione giocosa col cane. Nel caso in cui vi siano soggetti non predisposti o che mostrano segni di paura nei confronti dell’animale sarà nostra cura aiutarli nel fare i primi passi per superarle. Il primo incontro è stato un successo. Vedere tutti questi bimbi in silenzio e guardare i nostri tre cani estasiati ci ha fatto capire come questo sia un progetto davvero efficace”.
Chiari gli obiettivi, come spiega Federica Monti, responsabile educatrice cinofila Apnec, Enci, Libertas al centro cinofilo ‘Abbaio Camp’ e mediatore zoo antropologico riconosciuto dal Miur. “Interazione assistita con l’animale, primi approcci (maternage), imparare i bisogni primari del cane, riconosciamo e coloriamo le emozioni primarie e imparare divertendosi attraverso attività ludiche per interagire nel modo corretto”.