Come l’anno scorso, meglio dell’anno scorso. Alla chiusura dei conti il Campo Lavoro 2014, svoltosi il 5 e 6 aprile, totalizza la bella cifra di oltre 179 mila euro, ovvero quasi 7 mila euro in più del 2013. Un grande risultato, tra i migliori di sempre, che consentirà di sostenere ulteriori progetti in giro per il mondo (le destinazioni passano da 6 a 14) ma anche di assicurare sostanziosi contributi destinati alle povertà riminesi segnalate dalla Caritas diocesana. Come sempre, ci sono volute settimane per pesare e contabilizzare le montagne di materiali raccolti ma alla fine l’ago della bilancia ha confermato quello che i volontari più esperti già avevano intuito a colpo d’occhio. Nel corso della due giorni, nei 6 centri di raccolta (Rimini, Riccione, Cattolica, Bellaria, Santarcangelo, Villa Verucchio) si sono accumulate la bellezza di 182 tonnellate di ferro e metalli vari, oltre 148 tonnellate di indumenti usati, 33 di rifiuti elettronici, e oltre 74 di carta. In totale 438 e passa tonnellate di materiali di scarto che, rivenduti sul mercato del recupero, hanno fruttato 83 mila euro. Ai quali vanno aggiunti altri 70 mila euro provenienti dai mercatini del Campo organizzati in tutti i centri di raccolta, 17 mila euro incassati con gli oltre 32 mila biglietti della lotteria, altre migliaia di euro derivanti da iniziative collaterali (vendita fiori, mercatino delle torte, commedie dialettali, offerte varie). E senza dimenticare gli oltre 14 mila euro raggranellati dalla bancarella del Campo che partecipa, per tutto il corso dell’anno, ai vari mercatini dell’usato che si svolgono nel riminese. Per arrivare, alla fine, con la bella cifra di oltre 200 mila euro di entrate lorde e, una volta tolte le spese, ai 179 mila euro di utile netto di cui si diceva all’inizio.
Destinazioni confermate
Ma vediamo, più nel dettaglio, dove finiranno questi soldi. Tra le finalità già annunciate, 27 mila euro saranno destinati a sostenere le tante iniziative dellamissione diocesana in Albania, tra cui il progetto educativo Shen Asti, 16 mila euro serviranno per installare un ascensore nel centro di fisioterapia della missione della Papa Giovanni a Chalna, in Bangladesh mentre 15 mila euro andranno in Uganda a suor Viola Akulu (suora africana da anni in contatto con la parrocchia di Santarcangelo) e verranno impiegati per la costruzione di una scuola materna in un paese dilaniato da oltre 20 anni di guerra civile. Sempre tra le destinazioni programmate, figura il sostegno al progetto di recupero per minori ex carcerati di Maria Negretto in Cameroun, cui andranno 25 mila euro; altri 20 mila euro finiranno invece in Etiopia, nella missione delle suore di Sant’Onofrio (suore missionarie francescane di Cristo) e serviranno per l’installazione dell’impianto elettrico nel nuovo centro di formazione professionale che le suore riminesi stanno ultimando. Ma, accanto alle destinazioni all’estero, anche quest’anno il Campo Lavoro non dimentica le povertà di casa nostra e, in sede di ripartizione dell’utile, ha previsto un contributo di 29 mila euro a favore della Caritas diocesanaper sostenere famiglie immigrate in difficoltà (sono quasi 1.500 le famiglie immigrate, con oltre 2.500 bambini in condizioni di indigenza, che nel corso del 2013 si sono rivolte alla Caritas per un aiuto economico).
Nuovi progetti finanziati
Oltre alle finalità già previste, l’ottimo risultato del Campo Lavoro 2014 ha consentito di allungare la lista degli aiuti, finanziando ulteriori progetti nei paesi più poveri della terra. Un contributo di 10.500 euro andrà al progetto Asili popolari della parrocchia di San Martin de Porres in Venezuela (la missione del riminese don Aldo Fonti nei suoi trent’anni di Sud America) mentre altri 6 mila euro contribuiranno alla realizzazione del progetto Mozambico sostenuto dalla Parrocchia di San Gaudenzio di Rimini (un progetto di imprenditoria giovanile a Chicumbane, finalizzato per dar vita a una piccola impresa dolciaria da parte di giovani disoccupati già formati presso scuole professionali di cucina). Sempre in Mozambico, 3.500 euro andranno invece all’ex missione di don Claudio Comanducci a Nicaroa e serviranno per l’acquisto di 40 biciclette per gli animatori catechisti che ogni giorno devono spostarsi in località diverse. Altri 4 mila euro saranno destinati, anche quest’anno, al dispensario in Tanzania di Banca Aiuti e suore di Sant’Onofrio, mentre tre contributi di 5 mila euro ciascuno finiranno a Bogotà, in Colombia, per il progetto educativo Hogar sostenuto dalla parrocchia di Santarcangelo (una casa famiglia che ospita 12 bambine provenienti da situazione di maltrattamento), a Timon in Brasile per il progetto dell’associazione “Oasi di Speranza” di Morciano (una scuola gestita dalle Maestre Pie), in Messico per la missione di Sicuicho, segnalata dalle Maestre Pie di Rimini (una scuola destinata ai bambini della povera comunità indigena). Per finire, una quota di 8 mila euro è stata accantonata come prima tranche del capitale iniziale che si renderà necessario per la prevista trasformazione in Onlus del Campo Lavoro missionario(attualmente privo di una vera e propria configurazione giuridica). Ulteriori informazioni, dati, curiosità su www.campolavoro.it.