I presidenti hanno votato per la fine della stagione in corso. Ora, però, occorre attendere cosa dirà l’assemblea del Consiglio Federale
Stop al campionato.
Blocco delle retrocessioni. Nessun ripescaggio dalla serie D. E promozioni assicurate per Monza, Reggina e Vicenza. Sono queste le decisioni più importanti prese dall’Assemblea della LegaPro andata in scena pochi giorni fa. Ora, però, tutto dovrà essere ratificato dal Consiglio Federale. Tradotto, il Rimini, prima di far festa, deve ancora aspettare un po’.
Partiamo proprio da qui. I 60 presidenti dei club hanno deciso che nessuna squadra scenderà dalla serie C alla serie D, troppe incerte le situazioni in basso a differenza di quanto è, invece, più delineata la lotta per il primo posto. Inoltre non ci sarà nessun ripescaggio dalla serie D, giustamente, visto che il regolamento non lo prevede.
Ovvio che, invece, saliranno le nove vincenti dei vari gironi. Nodo promozione: se su Monza, Reggina e Vincenza nessuno ha avuto dubbi, grosse polemiche si sono accese per la quarta squadra che dovrà salire in Serie B. Al momento a far festa è il Carpi, ma molte società sono pronte a dare battaglia.
“L’assemblea di LegaPro ha dato prova di grande compattezza – sottolinea Giorgio Grassi, presidente del Rimini – adesso tutto passa al Consiglio Federale, ma credo che l’unica grande incognita sia rappresentata dalla quarta squadra promossa in B. Per quanto ci riguarda attendiamo con ansia la possibilità della cassa integrazione per i calciatori e a quel punto ci metteremo all’opera per la prossima stagione”.
Contento delle decisioni prese anche Corrado Augusto Patrignani, presidente del Cesena che, intanto, svela che il prossimo 20 maggio, alle 18, alla Club House del Manuzzi, ci sarà l’assemblea dei soci bianconeri.
“Inizieremo a parlare dei temi più caldi, lo stop e il futuro, in attesa di notizie dal Governo sulla cassa integrazione”.