È stato presentato a Milano, nell’ambito della Fiera nazionale “ Fa’ la cosa giusta”, il progetto “ Cammini della Fede” promosso dalla Cei con l’obiettivo di avviare un censimento di tutti gli itinerari presenti sul territorio italiano costruendo una grande rete di antiche e nuove vie di pellegrinaggio. In occasione dell’Anno Santo, vengono proposti i primi sette percorsi che, per la loro prerogativa di giungere a Roma, possono essere indicati come Cammini giubilari delle Chiese in Italia.
Fra i Cammini segnalati il nostro di San Francesco da Rimini a La Verna, che poi continua fino ad Assisi e termina a Roma. Gli altri sono la Via Francigena, la Via Lauretana,la Via Amerina (Il cammino della Luce), la Via Romea Strata e la Via Matildica.
“ Il pellegrinaggio è la metafora dell’urgenza del cambiamento, della conversione, che è fatta di rinunce, di amore e di disponibilità a seguire la verità. Camminare significa affrontare il sacrificio di un distacco: non è possibile camminare, seguire il Signore, raggiungerlo, senza la volontà di lasciare la sicurezza della casa, qualche comodità e qualche idea consolidata. Ci mettiamo in cammino verso un Dio che, in Gesù Cristo, viene verso di noi. Il pellegrinaggio è anche metafora di questo incontro: Dio cammina verso di noi e noi siamo attratti dal suo volto per poterlo amare così che la vita si riempia di ragioni, di gioia e di una speranza inesauribile e incontenibile”, ha ricordato mons. Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei.
“ Il progetto è un tentativo concreto di mettere in relazione le Chiese locali con i cammini così da rendere le comunità davvero ospitanti. L’approccio è totalmente nuovo: la Chiesa non solo è attraversata dai cammini, ma inizia ad abitarli”.
Primo strumento di questo progetto è una WebApp (www. camminidellafede.it), pensata per sostenere i pellegrini con spunti di riflessione e informazioni utili. Per ogni cammino vengono segnalati dei Punti di interesse ecclesiale, georeferenziati, divisi in tre sezioni, che sintetizzano i bisogni fondamentali dei viandanti: pregare, mangiare, dormire.
“ La WebApp rende visibili i vari tracciati e le tappe da percorrere con tutti i Punti di Interesse. Inoltre, mette a disposizione liturgie, preghiere, scritti di spiritualità, Podcast oltre che un diario digitale in cui appuntare momenti, pensieri, riflessioni da condividere, tutti o in parte, con gli altri utenti”.
La proposta ai pellegrini è quella di percorrere almeno 100 km a piedi o 200 km in bicicletta, in uno qualunque dei Cammini giubilari, anche senza dover arrivare necessariamente a Roma.
Al raggiungimento dei chilometri, la WebApp produrrà un certificato di percorrenza con il quale si potrà ricevere il “ Testimonium” dalle autorità competenti.