Arrivano nuove funzioni per il Fascicolo sanitario elettronico, lo strumento che permette di raccogliere tutta la storia clinica e sanitaria di una persona. Dai referti delle visite alle prescrizioni farmaceutiche, accedendo on line anche a tanti servizi, come, ad esempio, la prenotazione e il pagamento di un esame. Da pochi giorni, infatti, i cittadini hanno tre ulteriori opportunità. Attraverso la funzione Stampa del libretto sanitario potranno consultare il proprio libretto, comprese le esenzioni riconosciute (per patologia o per condizione, quindi fascia di reddito o esenzioni specifiche previste per le zone colpite dal terremoto del 2012); cambiare medico cliccando su «Cambio del Medico di medicina generale e Pediatri di libera scelta» il sistema, verificata la disponibilità di posti, procede con la modifica richiesta. Infine, con la funzione Autocertificazione della fascia di reddito, si potrà effettuare o modificare l’autocertificazione del proprio reddito, e verificare la correttezza della registrazione mantenendo memoria dello storico.
Funzionalità che possono essere utilizzate anche per il Fascicolo sanitario elettronico dei propri figli e di coloro di cui si è ricevuta la delega, come ad esempio un genitore anziano. E che sono state introdotte dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute per semplificare ulteriormente le procedure di accesso alla sanità, permettendo ai cittadini di risparmiare tempo e di raccogliere in un unico posto, cioè sul web, tantissimi dati.
In Emilia Romagna, attualmente, sono 424.834 i fascicoli attivati, così suddivisi per Azienda sanitaria: Bologna 136.305; Piacenza 14.151; Imola 23.024; Reggio Emilia 40.165; Parma 44.295; Ferrara 43.390; Modena 50.081; Romagna 73.423.
Rimane, tuttavia, uno strumento ancora poco sfruttato, nonostante la sua grande utilità sia per i medici sia per i cittadini, che con un semplice clic hanno a portata di mano, ovunque e con qualsiasi strumento, computer, tablet o smartphone, tutta la propria storia clinica, in forma protetta e riservata, o quella dei propri bambini, a partire dalla situazione vaccinale. E proprio per favorirne la conoscenza e la diffusione, nei mesi scorsi la Regione ha avviato una campagna di comunicazione pensata anche per i social media. Il consiglio, per chi non lo avesse ancora fatto, è di aprire il… Fascicolo.
Lucia Genestreti