Il cuore della Regina batte ormai senza più confini. Sono già decine i cattolichini che per scelta personale si recano in Africa, in Asia o comunque nei paesi del Terzo Mondo per aiutare missionari e centri di sviluppo che lottano contro povertà e fame. Politici, medici, sportivi ma anche semplici cittadini: sono coloro che cercano nelle missioni quella fede e quella carità che possono aiutare a rivalutare e rilanciare la propria vita. Nel 2007, ad esempio, è nata l’Associazione dei volontari Luna (AVL) per iniziativa di un gruppo di giovani cattolichini (Nicola Carnevali, Lucio Filippini e Anna Foschi), con lo scopo di sostenere ed aiutare le popolazioni più povere del pianeta tramite interventi diretti, in collaborazione con le comunità locali. In questo momento l’intervento dell’Associazione è destinato a favorire la costruzione di un orfanotrofio nella località di Sittwe, nella regione dell’Arakan in Mnyamar. Il progetto nasce dopo la visita che i volontari hanno efettuato ad un monastero del luogo, che ospitava oltre 50 bambini tenuti in condizioni miserabili da un punto di vista sanitario, igienico e umano. Grazie ai fondi raccolti, grazie ai privati sollecitati e ad una raccolta promossa tramite la distribuzione di barattoli-salvadanaio dislocati in numerosi locali della città, l’Associazione (in collaborazione con altri volontari di Montello-Bergamo) è riuscita a costruire dei pozzi e a fornire l’acqua ed i servizi igienici di base, alimenti e il salario per alcune badanti.
La domanda di ospitalità per altri bambini è sempre in aumento ed ora si avverte la necessità di realizzare un vero e proprio orfanotrofio. Nei prossimi giorni i ragazzi cattolichini si recheranno sul posto portando con loro una nuova dote di circa 15.000 dollari (circa 10.000 euro) da utilizzare per nuovi progetti e nuovi interventi.
“Speriamo di coinvolgere più persone possibili in questo nostro progetto – spiegano in coro Nicola Carnevali e Lucio Filippini – perché c’è ancora molto da fare per rendere operativo l’orfanotrofio. E siamo solo all’inizio”.
Recentemente inoltre hanno presentato altri progetti di solidarietà per Anghara a Nairobi (Tanzania) anche i dottori GianFranco Andreani e Maurizio Lugli: nel Paese del Continente Nero stanno cercando di portare acqua, luce e realizzare un nuovo grande polo scolastico. Tra le schiere dei volontari in giro per il mondo a cuore aperto c’è pure il sindaco Pietro Pazzaglini: ogni anno il primo cittadino si reca a Mlali (sempre in Tanzania) per adoperarsi come fisioterapista (sua prima occupazione) ed aiutare tanti bambini in difficoltà. Infine Fabio Pasini, sportivo titolare della palestra Universum Klub: di recente si è recato a S.Louis, in Senegal, in occasione della maratona d’Africa e per acquisire un terreno: qui è prevista la costruzione di un centro ricreativo e sportivo sempre per bambini in difficoltà. Ma le esperienze e le testimonianze potrebbero essere molte altre. Adozioni a distanza, contatti Internet, mercatini equo-solidali: il cuore dela Regina ha aperto davvero i suoi orizzonti.
Luca Pizzagalli