Nelle ultime settimane abbiamo sentito parlare di quella azzurra, celeste e verde. E può darsi anche che qualche tonalità o sfumatura ci sia sfuggita. La formula della notte colorata, sulla falsariga di quella bianca e della sua celebre variante rosa made in Riviera, è ormai a rischio di inflazione. Ma visto che a colore si aggiunge colore, proviamo a proporre anche noi una nuova idea da usare come attrattiva per i nostri turisti.
Cos’è che nei prossimi mesi unirà tutti gli italiani, ancor più del tifo per la nazionale? La risposta è ovvia: l’IMU, la nuova tassa che incombe su tutti noi co(i)muni mortali. Certo, ci sono parecchi aspetti ancora da chiarire sulla sua applicazione, ma all’evento intanto potremmo già pensarci prima che ce lo soffi la concorrenza. Con la collaborazione dei comitati turistici e di quartiere, ogni 100-150 metri, al posto delle tradizionali animazioni, ci si mette un ragioniere o un commercialista pronto al complesso calcolo dell’imposta per i gentili ospiti, ovviamente invitati a portare la necessaria documentazione. Almeno un concerto comunque ci vuole. Con le ristrettezze attuali impossibile pensare a gruppi di richiamo come i Pooh. Magari un’imitazione, i Mooh. E come bevanda ufficiale della manifestazione, la “limunata” ovviamente amara. Il colore della notte in questione? Non vogliamo fare i catastrofisti, ma con l’IMU la vediamo parecchio grigia.