Quella del Borgo S. Andrea è una delle feste più longeve e importanti della città di Rimini. Tristemente silenziata dal 2017, ora ritorna con la sua decima edizione, una nuova organizzazione e una proposta in continuità con la tradizione ma nello stesso tempo aperta alle novità.
“L’arte, le storie e i buoni sapori” è il titolo della Festa del Borgo Sant’Andrea in programma da venerdì 14 a domenica 16 ottobre. Coincide con la festa del patrono di Rimini e si estenderà nella zona che comprende piazza Mazzini, via Saffi, via Covignano (fino alle scuole Toti), via delle Fosse, via Cignani, via Melozzo da Forlì e strade limitrofe. Tre giorni di cultura e sociale, gastronomia e gusto, il mercatino, spettacoli e concerti, divertimento per i più piccoli, a ingresso gratuito.
“Raccogliamo una eredità importante. – è convinto il presidente delle Acli provinciali che organizza la festa, Marco Tamagnini – Nata nel 2001 la festa è stata sempre rilevante per la città. All’inizio contava 200 volontari, per varie cause le relazioni e i rapporti si sono sfilacciati, intendiamo riannodare questi legami”. “La festa è un momento in cui giovani e meno giovani possono intrattenersi insieme, e trasmettere tradizioni e usanze che fanno parte delle radici” rilancia l’assessore Francesca Mattei.
La Mattei (a dx, nella foto con Sabrina Zanetti a sx, e Marco Tamagnini) sarà presente alla festa nella giornata di domenica, all’interno della tavola rotonda “Giovani e Lavoro. Indagine sulla condizione occupazionale degli under 30 in provincia di Rimini” nella sala don Pippo della parrocchia di San Gaudenzo. Tra gli ospiti, Emiliano Manfredonia, presidente nazionale delle Acli, che commenterà il rapporto.
Il tema scelto per l’edizione 2022, “L’arte, le storie e i buoni sapori”, mette al centro tre punti fondamentali dell’esperienza umana, spiega il direttore artistico Sabrina Zanetti: “l’arte, l’attenzione alla bellezza; le storie, il racconto del presente ma anche la narrazione del passato che lascia tracce indelebili; i buoni sapori, ovvero il cibo nutrimento del corpo ma anche dell’anima”. Al suggestivo tema è dedicato l’incontro (domenica, ore 16) “Il cibo sacro” con don Marco Casadei, direttore Issr Marvelli, e il prof. Auro Panzetta. Tanta musica: Filippo Malatesta, Moka Club, Spring Rolls, Gaia Banda, Sergio Casabianca, Logica minimale.
La festa si apre venerdì 14 ottobre con la messa in piazza Mazzini, alle ore 10.30. All’apertura degli stand seguirà poi l’inaugurazione della mostra fotografica “Rimini e le sue botteghe storiche nel Cortile Balducci (via Saffi, 43). “La mia attività ha 150 anni di storia, io ho partecipato alla festa di S. Andrea sin dalla prima edizione – dice Balducci – Il ritorno della festa è una bella notizia, una ventata di ottimismo, il ritornare assieme. Mi auguro sia l’inizio di un nuovo percorso”.
Due i palchi previsti: uno in piazza Mazzini ed uno in via Melozzo da Forlì. Ospiteranno concerti e spettacoli, come le poesie in dialetto di Umberto Carlini e il recital dei giovani della parrocchia “La pace si può”.
Denso il programma degli incontri, tra i quali “Memoria e leggenda di un fondatore. San Gaudenzo nell’arte” e “Quel che passa il convento. Cibi, cultura e meditazioni in Nicola Levoli” (sabato, ore 17), entrambi condotti dallo storico e critico d’arte Alessandro Giovanardi.
Tante le attività per bambini.: nel giardino delle scuole Toti sono allestite giostre e il Ludobus Sconbussolo che riporta ai giochi della tradizione. Ogni pomeriggio nel cortile di via Covignano 26 si può assistere alle fiabe recitate con l’attore Marcello Franca. E poi bolle giganti e trampoli.
ilPonte sarà presente alla festa con il suo stand.
La festa ritornerà biennale come in passato? “Vedremo” non pone limiti alla provvidenza il presidente Tamagnini.
Tommaso Cevoli