Quattro giornate. Per continuare a sognare, per mettersi già in panciolle o per lottare con le unghie e con i denti per non aggiudicarsi un biglietto “infernale”. Dopo l’ultimo turno infrasettimanale, di cui non parliamo per i Rimini, che con la Pro Patria è stato sfortunatissimo (2-3), domenica 15, riceverà al “Romeo Neri” il Cuneo mentre sette giorni dopo viaggerà verso la Lombardia, direzione Montichiari; il 29 aprile la sfida casalinga con la Giacomense e poi il finale sul terreno dell’Entella.
Dal Rimini al San Marino che in 180 minuti conoscerà il suo destino. Dopo la gara di mercoledì proprio con l’Entella, infatti, i biancazzurri riceveranno all’Olimpico la Pro Patria per poi andare al “Mazzola” per affrontare il Santarcangelo. Se dopo queste tre gare, i titani dovessero ancora essere in testa alla classifica, allora potranno iniziare a mettere le bottiglie in fresco visto che nelle ultime due affronteranno in casa la retrocessa Sambonifacese e il Borgo a Buggiano che non deve chiedere più nulla al campionato.
Incertissimo, invece, il futuro del Santarcangelo. Molto dipenderà da come è andata con il Treviso, perché se i clementini fossero riusciti a far bottino pieno, allora i play off potrebbero non essere più solo un miraggio, anche se il calendario rimane proibitivo: i gialloblù andranno a Savona, poi avranno il derby con il San Marino, saliranno a Mantova per chiudere il 6 maggio con il Casale.
Stesso dicasi per il Bellaria che domenica avrà lo scontro diretto con il Lecco, poi salirà a Porto Maggiore per chiudere al “Nanni” con il Montichiari e andare sul terreno della Sambonifacese già in vacanza.
Francesco Barone