Ultima giornata. Sono state 6 le vittorie interne, 2 i pareggi, un solo blitz quello della Pro Patria.
Rimini.Chiude la stagione regolare senza reti, così come fa l’avversario di turno, la Giacomense.
Santarcangelo. Passa in vantaggio con il solito Anastasi al suo sedicesimo centro, poi si fa prima raggiungere e poi superare dal Mantova.
Bellaria. Saluta i propri tifosi con un pari contro l’Alessandria: è di Tattini la rete del pareggio.
Sentenze. Pro Patria e Savona promosse in Prima divisione; Fano, Casale, Milazzo retrocesse.
Play off. Riguardano Venezia, Bassano, Monza e Renate.
Play out. Il Rimini se la vedrà con la Vallee d’Aosta. In caso di superamento del turno (sarebbero sufficienti anche due pareggi), se la vedrà con la vincente dell’altro girone, che al momento vedrà impegnato il Gavorrano e l’Hinterreggio.
Rimini. Il magro bottino ottenuto (37 punti, 24 in meno della precedente stagione, ha giocato anche meno gare, 34 contro 38) è costituito da appena 8 vittorie, di cui 2 in trasferta, 13 pareggi, di cui 6 fuori e 13 sconfitte di cui nove lontano dal “Neri”. Le reti segnate 37, esattamente come quelle subite. Il cannoniere, si fa per dire, è stato Morga (8) (prima di lui 20 giocatori di altre squadre), con Virdis (Savona) primo con 24 e Varricchio (Giacomense) con 22. Impiegati 25 giocatori di cui tre nelle ultime due gare (Amati, Dormi e Ghergo).
Santarcangelo. Chiude al 12° posto con 43 punti: 10 successi (2 esterni), 13 pareggi (6) e 11 sconfitte (9). Le reti segnate sono state 39 di cui quasi la metà realizzate da Anastasi (16, media gol un eccellente 0.50 a partita!), quelle subìte 41 (in casa una in più di quelle fuori). Impiegati 27 giocatori di cui tre nelle ultime tre gare (Radoi, Severino e Montresor).
Bellaria. Chiude al 13° posto con 42 punti, 10 vittorie (4 fuori), 12 pareggi (5) e 12 sconfitte (8). Le reti segnate sono state 41, quelle subìte 50. Il cannoniere è stato Nicastro con 10 gol. Sono stati impiegati 35 giocatori di cui sei nelle ultime due gare (Stezia, Lele, Migliore, Colautti, Camporesi e Riccardi).
Pier Luigi Celli
