La furbizia dilaga sovrana, anche quando si parla di invalidità. Il pass che in teoria dovrebbe garantire sempre un posto auto alle persone invalide, viene molto spesso utilizzato impropriamente da chi non ne ha diritto. Un numero basta a dare le dimensioni del fenomeno, ed è quello diffuso dal comando di Polizia Municipale di Bellaria Igea Marina che contro i “furbetti” del pass ha avviato un’indagine ad hoc coordinata dalla Procura della Repubblica di Rimini: su ottanta veicoli passati al setaccio, ben trenta sono risultati “abusivi” da questo punto di vista. L’indagine è nata – spiegano dalla polizia municipale bellariese – in seguito ad alcune segnalazioni pervenute al comando circa la presenza di numerose auto che esponevano il pass invalidi ed erano parcheggiate in aree riservate o soggette al pagamento di tariffa oraria, senza averne titolo.
I controlli messi in atto dagli uomini del comandante Roverati hanno permesso di accertare che numerose auto parcheggiate sul territorio comunale esponevano autorizzazioni rilasciate a persone diverse dall’intestatario del veicolo o utilizzatore.
In alcuni casi l’intestatario dell’autorizzazione si trovava presso la propria abitazione, impossibilitato a muoversi, oppure ricoverato in strutture sanitarie di lungo degenza; in altri casi il beneficiario dell’autorizzazione è risultato deceduto prima del controllo.
Ne è risultato, come detto, che una trentina di persone beneficiavano impropriamente delle autorizzazioni alla sosta.
Tutti i pass usati impropriamente sono stati sequestrati e gli utilizzatori denunciati all’autorità giudiziaria per i reati di utilizzo di atto falso (nel caso di pass fotocopiati o rilasciati a persone che nel frattempo erano decedute), sostituzione di persona e truffa in quanto esponendo l’autorizzazione parcheggiavano in aree soggette al pagamento senza attivare il dispositivo del parcometro. (c.z.)