La beatificazione di Sandra Sabattini avverrà domenica 14 giugno 2020 in Basilica Cattedrale, a Rimini.
L’annuncio lo ha dato lo stesso Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, in diretta tv, ospite speciale del programma “I giorni della Chiesa”, condotto da Simona Mulazzani e in onda ogni venerdì alle 20,35 su Icaro TV.
In studio per presentare il suo ultimo libro Scelgo Te e basta: Sandra Sabattini vivere a braccia spalancate, che uscirà a giorni in libreria per i tipi de ilPonte edizioni, il pastore della Chiesa riminese ha annunciato la data della beatificazione della riminese scomparsa a 22 anni e mezzo.
Il Vescovo ha ufficializzato data e luogo della beatificazione: domenica 14 giugno nel pomeriggio (con ogni probabilità alle ore 16) in Basilica Cattedrale (e luoghi adiacenti) a Rimini.
Papa Francesco aveva promulgato il decreto della prossima beatificazione di Sandra Sabattini il 2 ottobre scorso. “Il 2 ottobre il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Durante l’Udienza, il Sommo Pontefice ha autorizzato la
Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti la beatificazione di Alessandra (Sandra) Sabattini, Laica; nata il 19 agosto 1961 a Riccione (Italia) e morta a Bologna (Italia) il 2 maggio 1984”.
Nell’annunciare con gioia l’avvenimento, una “grazia per tutta la Chiesa riminese Mons. Lambiasi ha anticipato anche la costituzione di un Gruppo di Lavoro (che comprenderà anche membri della APG23), al quale sarà affidato il servizio di preparare la giornata del 14 giugno in tutti i suoi vari aspetti.
Sandra Sabattini sarà la prima fidanzata santa ammessa all’onore degli altari. Vi arriva dopo una causa durata 13 anni, e prima del fondatore dell’associazione Papa Giovanni XXIII, don Oreste Benzi (del quale si è chiusa sabato corso la causa diocesana di beatificazione), padre spirituale della giovane e figura decisiva per la vocazione di Sandra.
Nata a Riccione il 19 agosto 1961, Sandra ha respirato la fede fin da piccola e ancor più quando, insieme ai genitori ed al fratellino, va a vivere nella canonica dello zio prete, don Giuseppe Bonini, a Misano Adriatico, e di seguito a Rimini, nella parrocchia di San Girolamo. A 12 anni incontra don Benzi e la comunità “Papa Giovanni XXIII”; due anni dopo già partecipa ad un soggiorno per adolescenti sulle Dolomiti con disabili gravi, dal quale ritorna con le idee chiare: “Ci siamo spezzati le ossa, ma quella è gente che io non abbandonerò mai”.
Si spende nel servizio per i disabili e per i tossicodipendenti, e va a cercare i poveri di casa in casa. Nel 1980, dopo il diploma di maturità scientifica a Rimini, si iscrive alla Facoltà di Medicina all’Università di Bologna. Uno dei suoi sogni è di essere medico missionario in Africa. Fidanzata con Guido Rossi dall’agosto 1979, anch’egli membro della Papa Giovanni; insieme vivono una relazione improntata ad un amore tenero e casto, alla luce della Parola di Dio. Dirà Sandra: “Oggi c’è un’inflazione di buoni cristiani, mentre il mondo ha bisogno di santi”.
Il 29 aprile 1984, ad Igea Marina, mentre si reca ad un incontro della Papa Giovanni, viene investita da una macchina, entra in coma e muore il 2 maggio successivo. Don Oreste Benzi ha spinto da subito per l’apertura della Causa di Beatificazione, che è stata avviata nel 2006.