Cercasi bomber disperatamente! I tifosi riminesi, orfani di Vantaggiato, aspettano con apprensione che sorga dalla rosa un giocatore capace di finalizzare il gioco. Perché il mesto ritorno da Modena, dopo la sconfitta per 1-0 con il Sassuolo, la terza consecutiva, è più dovuto agli errori sottoporta del Rimini (specie nel primo tempo, con 3-4 chiare occasioni) che alla supremazia della formazione emiliana, capace di trovare la via della rete al secondo tiro in porta, al 65’ con il solito Zampagna. Peraltro grazie ad una dormita generale della difesa, che si è fatta trovare impreparata dopo un’errata ripartenza. D’altro canto, se le amnesie difensive continuano a palesarsi (9 reti subite nelle ultime 5 gare, 36 in 27 giornate), non fa da contraltare un’adeguata concretezza in zona gol (1 rete, trovata, in 3 gare). Le quattro bocche da fuoco (Cipriani, Docente, Matteini e Paponi), che si sono date il cambio sul terreno di gioco, hanno mostrato di avere le polveri piuttosto bagnate, non sorretti, forse, dalla migliore condizione fisica. Il baby Paponi, però, è apparso sulla strada giusta, anche se, nell’occasione in cui ha colpito il palo, ha un po’ peccato nel cercare la soluzione più difficile, mentre, in chiusura di primo tempo, solo la provvidenziale uscita dai pali di Bressan gli ha negato la meritata gioia del primo gol in maglia biancorossa.
Va rimarcato, comunque, che rispetto alle ultime due apparizioni, capitan Ricchiuti e compagni sono apparsi più convincenti e il risultato finale non rende loro il giusto merito. E c’è un’altra buona notizia: è terminato il ciclo terribile di 5 incontri in 15 giorni (2 pareggiati e 3 persi), che non è riuscito a far decollare le speranze riminesi, ma le ha riportate indietro di 4 mesi, a un passo dalla zona calda (leggasi zona play-out). Sarà fondamentale saper sfruttare al meglio il fattore casalingo, visto che 3 delle prossime 4 partite si terranno al “Romeo Neri”.
Per la prossima giornata, poi, non dovrebbero certo mancare gli stimoli. Il programma di sabato (ore 16) prevede la visita dell’Ancona, la compagine che il 4 ottobre scorso si permise di rifilare 5 pesanti schiaffoni ad un Rimini in cerca della propria identità.
Roberto Baietti