BARBIE
DI GRETA GERWIG PER TUTTI (DAI 7 ANNI) – AL CINEMA
Il cinema vede rosa. Sia per gli incassi, sia per le sale piene (e siamo in estate, periodo poco propizio per il cinema nel nostro Paese) sia per il colore dominante indossato dagli spettatori (anzi, spettatrici in larga misura). Barbie di Greta Gerwig è senza dubbio il film del momento: tutti ne parlano e i più lo vanno a vedere, mentre chi lo schiva e lo massacra di critiche in fondo alimenta ulteriormente l’aura di evento costruita attorno al lungometraggio dedicato alla bambola più famosa del mondo. Dopo anni di film animati, per la maggior parte imbarazzanti e mal confezionati, il “gioiello” di casa Mattel (che accetta anche la satira pur di vendere bambolotti) si esprime sul grande schermo in questa versione diretta da Greta Gerwig, vita da regista ed attrice indipendente ora balzata agli onori della cronaca per il successo planetario della “sua” Barbie. Una Barbie stereotipo (la bellissima Margot Robbie) che si accorge ad un certo punto di essere malfunzionante, costruendosi di fatto una coscienza ed una personalità. Per risolvere le sue anomalie la bionda Barbie si reca nel mondo reale, al cospetto della casa madre Mattel, ma qui scopre che la considerano solo una macchina da soldi. E poi c’è Ken (Ryan Gosling, Mattel), l’eterno spasimante, pronto a conquistare Barbieland e ad imporre il modello maschile.
Il film della Gerwig è divertente, colorato, mai stupido (semmai sbarazzino in più punti) e pone l’accento sulla riscossa tutta al femminile nell’essere protagoniste del proprio destino e non solo bambole da pettinare e vestire a proprio piacimento.