Sembra quasi un’auto uscita da un film di fantascienza. Eppure secondo stime internazionali, nel 2020 coprirà il 10% delle auto in circolazione nel mondo. Niente motore termico (con legati costi di manutenzione), niente carburante: solo un variatore di velocità spinto da energia elettrica e batteria al litio. I vantaggi sembrano molti: bollo gratis per cinque anni (dal sesto si paga solo una quota irrisoria), assicurazione superscontata (anche se non tutte le compagnie sono ancora attrezzate), accesso libero in Ztl e sosta sempre gratuita in molte città (da Bologna a Roma e Milano), notevole risparmio nei consumi e inquinamento pari allo zero.
Le case automobilistiche stanno lanciando oltre alle auto ibride (che una volta esaurita la ricarica, vanno a benzina) veicoli completamente elettrici. Ma i prezzi sono ancora proibitivi, complice soprattutto il pacco batterie. Tre le altre note dolenti, l’autonomia del veicolo, che normalmente non supera i 100-140 km, e le colonnine di ricarica che sul territorio, si vedono ancora col binocolo.
Ma qualcosa si muove. A settimane dovrebbe passare in Parlamento una legge che prevede incentivi d’acquisto fino a 5.000 euro dal 2013. Nell’attesa, anche nel Riminese qualche segnale c’è.
Il 19 giugno Ubisol e Opel Marcar hanno inaugurato presso la sede di Ubisol in via dello Stambecco, il primo distributore solare gratuito d’Italia. Alimentato da impianto fotovoltaico, oltre a rifornire i mezzi di Ubisol (che oggi conta 5 auto, due scooter e diverse bici elettriche) è a disposizione di chiunque abbia una vettura elettrica. Per l’occasione Opel Marcar ha presentato la sua Ampera: emissioni zero fino a 80 km e poi, a batteria scarica, motore generatore a benzina che produce elettricità per il motore elettrico. Prezzo finale: 44mila euro. Oltre a questo mezzo Ubisol nel 2011 ne ha acquistati quattro (quando in tutta Italia di veicoli elettrici ne sono stati immatricolati 304). Tre 500 Micro Vett (l’azienda che ha elettrificato il motore Fiat) con autonomia da 100 a 140 km, 80% di ricarica in 6 ore e prezzo sui 30mila euro; una Smart Riker da 80-100 km di autonomia, 24mila euro e stesso tempo di ricarica. Per chi scegliesse di ricaricare il suo veicolo con energia pulita, basta un impianto da 3-6 Kwatt. Ubisol, che vende già da due mesi scooter elettrici (costo dai 2 ai 3.000 euro) sta pensando di proporre ai principali Comuni l’installazione di punti di ricarica gratuiti. Unico onere pubblico: gli spazi.
Intanto come vanno le vendite? Per Oreste Ruggeri dell’omonima concessionaria, siamo ancora agli albori. “Il prezzo della Citroen C-Zero è stato abbassato e oggi è di 28.321 euro Iva compresa mentre la Peugeot Ion costa più di 30mila euro”. C’è poi il problema batterie: “È vero che consumi poco – aggiunge – ma in caso di sostituzione della batteria si paga quasi mezza macchina”.
Per ovviare al disguido la Renault, che il 6 luglio partecipa all’inaugurazione della prima colonnina Enel del Comune di Rimini (box a lato), ha scelto di noleggiare il pacco batterie a 50-60 euro al mese, così da abbassare il prezzo di vendita iniziale. Quattro i modelli, spiega Angelo Pesaresi: il quadriciclo aperto Twizy (nella foto) che costa dai 6 ai 10mila euro (due saranno consegnati all’Ausl di Rimini); il più commerciale Kangoo (20mila euro) e la berlina Fluence da 28mila euro. Due di queste saranno consegnate a San Patrignano che dispone già, da sola, di tre punti di ricarica.
Alessandra Leardini