ASTEROID CITY
DI WES ANDERSON PER GIOVANI (DAGLI 11 ANNI) E ADULTI – AL CINEMA
Asteroid City, popolazione 87 abitanti. Più presenze occasionali di passaggio (un fotografo vedovo con figli, un’attrice con copione da studiare con figlia adolescente) che incrementano l’esigua popolazione di questo villaggio sperduto nel deserto tra formazioni rocciose che fanno tanto western di John Ford e test nucleari, visto che siamo negli anni ’50. Ma Asteroid City non esiste, o meglio è la creazione di un drammaturgo che sta allestendo uno spettacolo ambientato in questa ipotetica cittadina. Wes Anderson, il regista di Grand Budapest Hotel, firma un nuovo colpo di genio, messo in scena come se fosse un copione teatrale, con tanto di atti e scene, giocando con i formati cinematografici, dal 4/3 in bianco e nero al cinemascope in sgargianti tonalità pastello, tra split screen e rapidi movimenti di macchina.
Il regista mescola le puntate di Ai confini della realtà con i colori dei sacchetti delle caramelle zuccherose, le paranoie nucleari con le invasioni aliene dei film degli anni ’50, la drammaturgia alla Tennesse
Willams con la fotografia dei maestri dello scatto, ci aggiunge pure un uccello roadrunner marionetta (noto ai più come “Beep-Beep”) e crea un giocoso ottovolante cinematografico dal quale non vorresti scendere mai, con la complicità di un nugolo di celebri attori (alcuni “andersoniani” di lungo corso) come Scarlett Johansson, Tom Hanks, Jason Schwartzman, Steve Carell, Edward Norton, Adrien Brody, Tilda Swinton e tanti altri. Manca il sodale Bill Murray, fregato dal Covid: sarà per la prossima volta.