Si chiama ‘Educatore a domicilio per persone con demenza’ ed è il nuovo progetto del Distretto socio sanitario di Rimini. L’obiettivo è duplice. Da un lato ci si prende cura delle persone anziane non autosufficienti direttamente nelle loro case, dall’altro si riconosce la centralità dei caregiver familiari all’interno del sistema socio sanitario, supportandoli e affiancandoli con figure professionali.
“Mettiamo un ulteriore tassello al processo di cambiamento che sta riorganizzando la medicina del territorio in chiave domiciliare – commenta l’assessore alle Politiche per la Salute del Comune di Rimini e presidente del Distretto socio sanitario di Rimini Nord Kristian Gianfreda – affinché le persone fragili e non autosufficienti siano messe nelle condizioni più ottimali per sentirsi protette e tutelate”. L’investimento del Distretto, così come quello dell’amministrazione comunale di Rimini, ricorda Gianfreda, “si muove verso un modello sanitario ‘a domicilio’ capace di erogare delle prestazioni ‘cucite su misura’ sulla persona e di cogliere l’insieme di cambiamenti e trasformazioni che la malattia comporta. Una sanità integrata che guarda la patologia nella sua complessità e mette in campo interventi su più livelli, in base alle specifiche necessità”.
Il “potenziamento” della sanità a domicilio, inoltre, sottolinea Mirco Tamagnini, direttore delle Attività Socio-sanitarie dell’Ausl Romagna, “si inserisce all’interno di un percorso più ampio, in un’ottica volta a evitare l’intervento ospedaliero quando possibile, e in parallelo, ad alleggerire il carico assistenziale dei caregiver, andando incontro alle famiglie”.
In Provincia di Rimini sono circa 5500 persone che soffrono di Alzheimer, in prevalenza donne, generalmente più longeve. Considerando anche i caregiver e i familiari coinvolti, la malattia interessa circa 20 mila riminesi. Sono una ventina i casi di diagnosi precoce, vale a dire prima dei 65 anni. “‘Educatore a domicilio per persone con demenza’ è un progetto che può davvero fare la differenza per molte famiglie, sotto più punti di vista. Un’iniziativa che testimonia che quando si lavora di squadra, sommando le competenze del pubblico, del privato e del terzo settore, si possono fare grandi cose”, commenta Giorgio Romersa, presidente dell’Associazione Alzheimer Rimini ODV partner del progetto inserito nel programma 2022 del distretto e frutto della collaborazione anche con l’Ausl della Romagna – Ambito di Rimini, S.S. Geriatria Territoriale Rimini e Riccione e A.S.P Valloni Marecchia.
Entrando più nello specifico, gli interventi domiciliari vengono svolti da tre educatori e prevedono incontri settimanali per un massimo di 4 ore e mezzo e per un massimo di 12 settimane consecutive che devono essere articolate secondo un progetto personalizzato. L’intervento, infatti, si basa su più componenti ‘da personalizzare’ in sinergia con gli operatori del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) e l’Associazione Alzheimer Rimini ODV considerando, in particolare, fattori quali la predisposizione dell’ambiente domestico/sicurezza e comfort, la movimentazione e l’attività fisica ‘adattata’ e la stimolazione cognitiva.
Il progetto ha un costo complessivo di 25 mila euro. Nella programmazione dell’anno in corso il Distretto di Rimini ha investito oltre 320.000 euro di interventi specifici a favore delle persone con demenza a cui si aggiungono ulteriori finanziamenti relativi agli interventi di sollievo al caregiver e di sostegno alla domiciliarità ‘ordinari’.