“Andate, senza paura, per servire!”. Queste parole di papa Francesco, pronunciate durante l’omelia della Messa della GMG a Rio de Janeiro, risuoneranno anche nella nostra Chiesa Cattedrale nel pomeriggio di domenica 27 ottobre. Gino Gessaroli (32 anni), Francesco Fronzoni (33 anni) e Ugo Moncada (34 anni) pronunceranno il loro sì definitivo al Signore e saranno ordinati diaconi.
Gino e Ugo sono entrati in seminario nel 2006, mentre Francesco si è unito a loro nel 2007: un cammino lungo di discernimento e di formazione verso il sacerdozio, un cammino fatto di ascolto quotidiano della Parola, di vita fraterna nella comunità, di iniziazione al servizio pastorale, di studio e formazione teologica. Un cammino che per questi giovani-adulti è iniziato quando già erano maturi.
Gino Gessaroli
Pur essendo originario della parrocchia di san Martino in XX, ha compiuto il suo cammino di formazione cristiana nello scautismo, presso la parrocchia di san Domenico Savio (Padulli), quando era parroco don Fausto Lanfranchi. In questo cammino ha imparato la fraternità e il servizio. Dopo la partenza (tappa finale del cammino di formazione scout) si è messo al servizio dei più piccoli come capo e, proprio in questo impegno educativo, ha compreso che il servizio non può essere un’esperienza relegata al tempo libero, ma chiede di investire tutta la vita. Il cammino di comprensione è stato progressivo: prima ha iniziato a rendersi disponibile anche come catechista per accompagnare i ragazzi verso la cresima, poi come ministro della comunione per il servizio dei malati, infine, dopo la laurea in Biotecnologie Industriali nel 2005 e un periodo di lavoro all’Università di Modena, ha maturato la decisione di entrare in seminario “in quanto sentivo che Dio mi chiamava ad un impegno più ampio”.
Dopo aver concluso gli studi teologici, dall’estate 2012, Gino si è inserito presso la comunità ministeriale della Zona Pastorale di Sogliano e Borghi. Vive insieme a don Giuseppe e a don Eugenio il servizio ministeriale alle comunità di questo ampio territorio. In questa zona continuerà il suo servizio anche come diacono.
Francesco Fronzoni
è originario di Riccione ed ha compiuto il suo cammino ecclesiale giovanile presso la parrocchia di san Martino, anche se ora la sua famiglia abita a Scacciano. Dopo gli anni dell’adolescenza si è allontanato dalla frequenza alla Chiesa, per ritornarvi grazie alla conoscenza del Punto Giovane dove ha “potuto fare un incontro vero con Gesù”. Pur impegnato in vari lavori (dal cameriere al clown), in questa realtà giovanile Francesco ha sentito una chiamata al servizio educativo, dando la sua disponibilità per rispondere all’appello dei giovani più lontani. Questa disponibilità lo ha rimotivato nella ripresa degli studi laureandosi in Scienze della formazione come educatore sociale. Nel 2007 è entrato in seminario: “Ho capito che questa era la mia strada, che il Signore mi invitava a camminare dietro a Lui nei momenti bui, quelli di maggior difficoltà, dove volevo scappare o fare altro. In quei momenti il Signore non mi ha mai tolto la felicità! Quella vera! Uno stato perenne del cuore. Questo è stato il mio criterio di discernimento. Ringrazio il Signore perché mi ama così come sono. Voglio condividere la gioia di poter servire la Chiesa di Rimini con tutto me stesso, difetti e debolezze compresi.” Dall’inizio di ottobre Francesco è stato inviato presso la parrocchia di san Mauro Pascoli dove, insieme a don Sanzio e ai preti della zona pastorale di Savignano e San Mauro, svolgerà il suo ministero diaconale.
Ugo Moncada
è originario di Rimini. Pur risiedendo nel territorio della parrocchia di san Gaudenzo, ha vissuto il suo incontro con Cristo nella parrocchia di san Raffaele Arcangelo, quando era parroco don Sergio Della Valle. Ugo non era battezzato e non aveva mai frequentato la comunità cristiana, ma è stato coinvolto dalla parrocchia grazie alla sua passione per la musica. Avendo dato la disponibilità per suonare l’organo durante le messe, si è lasciato progressivamente coinvolgere dal cammino della comunità cristiana arrivando a domandare il Battesimo. “Rievocando i tratti salienti della mia storia devo risalire all’anno 1995. Fu un anno fondamentale della mia vita la cui esperienza determinante fu la conoscenza di Alberto Marvelli attraverso il suo diario. Il suo fervore per l’Eucarestia e il suo impegno nel servizio alla Chiesa segnarono un profondo solco sulla mia strada che decisi di seguire con tutto l’impegno di cui potevo disporre, allora sedicenne”.
Ugo ha ricevuto i sacramenti dell’Iniziazione Cristiana a 17 anni ed ha continuato il suo cammino nell’Azione Cattolica parrocchiale. “I dieci anni di vita in Cristo che hanno separato il mio battesimo dal mio ingresso in seminario sono stati accompagnati da preti e laici che sono stati vere guide. In questo tempo l’idea che con più forza si è impressa in me è che il momento più forte della mia conversione, che posso identificare con il battesimo, ha posto in me un seme che, nonostante le diverse esperienze fatte e i momenti di resistenza, è sempre cresciuto in un’unica direzione che oggi posso riconoscere come una vocazione al sacerdozio ministeriale. Già da neofita la lettura dei Vangeli suscitava in me l’idea che solo con una vita celibataria io avrei potuto realizzare pienamente la mia vita e aderire pienamente a Cristo. Oggi non potrei pensare di vivere una sequela di Cristo in modo diverso da questo, in un cammino di perfezione cristiana che non abbia come meta il diventare prete”. Dopo diversi anni di tirocinio pastorale presso la parrocchia del Crocifisso, dall’inizio di ottobre, Ugo è stato inviato presso la parrocchia di san Michele a Santarcangelo, ove condividerà il suo ministero diaconale insieme a don Giancarlo, don Stefano e don Pietro.
Tre bellissimi cammini di vocazione molto diversi tra loro, ma uniti dal desiderio e dalla disponibilità di donare la propria vita al Signore e ai fratelli.
Gino, Francesco, Ugo e tutti voi che sentite la voce del Signore … andate, senza paura, per servire. (a.t.)