In attesa dei Mondiali di Calcio ci si può cimentare con il biliardino: magari quello animato di Goool!, il cartoon diretto da Juan José Campanella. Un regista eclettico, capace di passare dagli episodi tv di Law & Order e Dr House, alla raffinata e coinvolgente regia de Il segreto dei suoi occhi, il thriller premiato con l’Oscar come miglior film straniero 2012.
E anche nel campo del “cinema disegnato” Campanella dimostra arguzia nel mettere in scena una storia ricavata da un racconto di Roberto Fontanarrosa con i personaggi di un biliardino che prendono magicamente vita e aiutano il povero Amadeo, abilissimo a muovere gli omini legati con l’asta di ferro, a fronteggiare l’arroganza di Grosso, il campione di calcio che vuole edificare un grande stadio al posto della città del timido protagonista. Grosso non vuole saperne di giocattoli e preferisce la sfida sul campo, per la disperazione di Amadeo che non ha mai calciato un pallone, non ha una squadra competitiva a disposizione e gli omini di ferro sono troppo piccoli per la gara-salvezza.
Goool! è un divertente film d’animazione che sfrutta personaggi accattivanti, spirito di squadra e umorismo nell’evidenziare una vicenda di riscatto e di libertà, con gli omini senza più il vincolo della sbarra di ferro, ma sempre uniti per una causa comune, e la forza di volontà che smuove gli abitanti del paese, principalmente gli emarginati e i perdenti, per trovare la motivazione giusta contro la ricchezza e l’avidità che spingono Grosso, spalleggiato da un avido manager, a voler far piazza pulita della città. Amadeo scopre inattesi alleati in quei piccoli omini ma anche nell’amata Lucia, la ragazza che crede in lui anche se le chances di trionfo sono davvero ridotte all’osso.
Il Cinecittà di Paolo Pagliarani