La corale dona fondi all’ASDOS
Quando la musica e il canto si coniugano con iniziative di solidarietà dando vita a momenti unici e progetti straordinari. È il caso del grande concerto di Natale tenuto dalla società corale di San Marino, all’interno del Teatro Titano, dello scorso dicembre. Durante la serata sono stati raccolti fondi che, la scorsa settimana, sono stati consegnati all’associazione sammarinese donne operate al seno. L’ASDOS ha sottolineato come l’intenzione sia quella di destinare la somma ricevuta all’acquisto di strumentazione diagnostica d’avanguardia “di cui oggi siamo sprovvisti”. Questo avverrà in condivisione con il Team Senologico dell’Ospedale di Stato.
Arrivare a Matumba è davvero un’impresa. Decine e decine di chilometri di strada sterrata la separano dalla prima area urbana. Un territorio molto popolato quanto sperduto, ai confini del Malawi con il Mozambico. Proprio in quest’area, dal 2008, opera la comunità delle Suore Poverelle, una congregazione di Bergamo che ha aperto una propria casa e dato vita a un ospedale con tanto di abitazioni per gli infermieri. In particolare la responsabile del piccolo nosocomio, suor Mariangela Medolago, è al centro del progetto che San Marino for the Children ha deciso di sposare.
“Questo piccolissimo ospedale – raccontano dall’associazione – riesce a garantire prestazioni sanitarie ad oltre 30mila abitanti di Matumba e dei villaggi limitrofi, ma soprattutto offre assistenza sia durante la gravidanza, sia nelle fasi del parto. Proprio grazie a questi controlli, negli anni, è diminuita moltissimo l’incidenza di mortalità materno-infantile. Per questo motivo è nata l’idea di ampliare l’ospedale tramite la costruzione di un nuovo reparto che offrirà assistenza alimentare e sanitaria ai bambini da zero a cinque anni. Il progetto è quello di poter costruire uno spazio composto da due uffici per la registrazione e conservazione dei vaccini, di una terza stanza più ampia per poter custodire farina, olio e altri alimenti che verranno portati all’ospedale e distribuiti ai bambini denutriti. Infine un grande atrio, con copertura del tetto, con panchine e mattoni ricoperti di cemento, per poter accogliere e dare giusto spazio a tutti questi bambini in attesa della visita”.
La realizzazione di questo progetto è stata avviata alla fine del 2018 e verrà ultimata entro la fine del 2019. O almeno questo è l’obiettivo. La struttura, che verrà dedicata alla memoria di Guido Raimondi e Savina Ercolani, sarà in grado di garantire la migliore assistenza possibile. Intanto, lo scorso 6 giugno, è stata festa grande per la nascita della piccola Grace.