Immaginate di guidare a 50km/h con vostro figlio seduto nei sedili posteriori senza nessun tipo di sicurezza. Immaginate ancora di metterlo seduto sul cornicione di un palazzo di tre piani. Le conseguenze di un possibile incidente sarebbero le stesse. “Ed è questa la cosa terribile che i genitori non riescono proprio a capire – sottolinea Monica Montanari, direttrice dell’Automobil Club d’Italia di Rimini – i rischi di lasciare il proprio bambino libero, sono drammatici”.
I dati. Proprio per questo l’Aci da molti anni è alla prese con numerose campagne di sensibilizzazione destinate a mamme e papà. Del resto i numeri, a livello nazionale, lasciano basiti: solo 4 bimbi su 10 viaggiano sul seggiolino. E l’uso dei sistemi di ritenuta diminuisce del 50% negli spostamenti in città dove, invece, si concentrano il 70% degli incidenti. Difficile dire, in termini numerici quale sia la situazione riminese: i dati, purtroppo, al momento non sono certi. Più facile, però, tirare qualche somma sulla base dei corsi e delle campagne di sensibilizzazione messe in campo dall’Aci.
I corsi. A partire dall’anno scorso sono stati avviati alcuni corsi formativi rivolti ai genitori con figli in età pediatrica proprio per sensibilizzare la popolazione al trasporto sicuro. “Quest’anno la sensibilizzazione è iniziata partendo da tre scuole materne gestite da istituti religiosi. Lì distribuiamo materiale, facciamo una breve lezione alle maestre e ai genitori interessati – spiega Maria Chiara Venzi, tra le responsabili dell’Aci riminese – inoltre il 2012 è l’anno di sessioni formative rivolte alle donne iscritte ai corsi preparto, alle purpere, agli asili nido e alle materne”. In questo modo le mamme per prime potranno farsi un’idea su quella che sarà la scelta dei seggiolini.
Consigli per l’uso. Perché c’è seggiolino e seggiolino e non è vero che uno vale l’altro. Sono circa 26 quelli testati e sicuri, ma soprattutto ritenuti idonei dall’art.172 del Codice della Strada in materia Uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini. In primis, è bene fare attenzione al peso del proprio pargolo: i dispositivi di ritenuta sono obbligatori dalla nascita fino al raggiungimento di 36 chili di peso. Fino a 18 kg si possono usare solo i seggiolini, oltre questo peso si possono utilizzare anche gli adattatori. Ma quali sono i consigli per un buon utilizzo del seggiolino?
“L’importante – continua la Venzi – è mettere in sicurezza sempre il proprio bimbo e quindi non cedere ai capricci se non vuole stare legato, anche se il tragitto è breve e la velocità bassa (15 km/h): l’impatto, infatti, può essere mortale se il piccolo è in braccio o slegato. Dunque, mai essere pigri o pensare che non ci sia tempo e che si faccia ritardo, quel secondo in più potrebbe essere fondamentale”.
Per far capire ancora di più l’importanza di un uso corretto del seggiolino, la Montanari racconta ciò che è accaduto a Forlì qualche anno fa.
“Abbiamo controllato quanti bambini fossero trasportati a scuola in modo adeguato: il risultato è stato scioccante, il 90% delle famiglie non usava seggiolino. A quel punto abbiamo fatto vedere cosa può succedere a un corpo libero in caso di incidente e qualche settimana dopo siamo tornati a controllare i bambini: il filmato aveva fatto centro”.
L’ultimo consiglio da parte della Direttrice dell’Aci è su dove sia meglio montare il seggiolino.
“La posizione più sicura è il sedile posteriore, preferibilmente al centro, purché l’auto sia dotata di una cintura a tre punti; quella ventrale non va bene. Meglio evitare il sedile anteriore, perché aumenta il rischio di lesioni e prestate sempre attenzione all’airbag”.
Perché in gioco c’è la vita di vostro figlio.
Marzia Caserio