Rimini ricca di laboratori artigianali (8). Patchwork, pizzi, ricami, macramè, tombolo. Un gruppo di signore over 65 dalle idee chiare
Il fascino dei bauli della nonna, con piccoli- grandi tesori da scovare, oltre a incuriosire, sta influenzando anche il nostro gusto personale, spesso a caccia di novità e abbinamenti estrosi. Anche collezioni di alta moda o biancheria per la casa, subiscono questo richiamo “vintage” includendo vere rarità, pezzi unici o inserti ricamati dalle tecniche più fantasiose.
Ed ecco allora che camicette, cinture e borsette si ammantano di bellezza con inserti di pizzo o macramè, diventando complementi non più riservati alle signore nostalgiche, ma sempre più di tendenza.
Ricami e merletti fatti a mano per centrini, inserti in tombolo per tovaglie o lenzuoli, macramè per cinture o lampade, sono piccole-grandi opere d’arte che nascono dal genio creativo di donne, sempre alla ricerca di motivi originali.
Anche a Rimini c’è un fiorire di scuole e corsi per tutti i gusti: macramè, tombolo, ricami classici e tradizionali, sfilature, chiacchierino, tombolo, punto croce, mezzopunto… Spesso si formano gruppetti di 8/10 signore che, con aghi, fili, matassine, telai, spolette, ditali, disegni e macchine da cucire, convengono a uno o più incontri settimanali in uno spazio messo a disposizione all’interno delle parrocchie.
Una di queste realtà del nostro territorio è l’Associazione
“ Ago e Filo” che, due volte alla settimana (martedì e venerdì) in Via della Fiera 82, a fianco della Parrocchia della Riconciliazione, dà vita ai pomeriggi creativi.
“ Qui non si paga l’iscrizione – dice Rita Baldacci – Don Paolo ci offre l’opportunità di ritrovarci insieme per scambiarci idee e trovare spunti per confezionare oggetti che poi vendiamo al mercatino della Solidarietà che, in occasione delle feste più importanti, prende vita”.
Quindi ciò che viene venduto ha un doppio valore… “ Penso proprio di sì – dice Patrizia – Noi recuperiamo, sul prezzo dell’oggetto venduto, solo le spese vive del materiale che adoperiamo (cotone pregiato o lino, fili, tessuti colorati) e il resto va in beneficenza”.
Avete un prossimo mercatino in vista? “ Sì, quello per la festa della Mamma – dice Rita Allevi – la prima e la seconda domenica di Maggio. Dobbiamo impegnarci perché il tempo vola…” “ La mamma di Rita è originaria di Offida – dice Lidia – la patria del tombolo e lì, già da bambine, si impara la tradizione di questa antica arte” “ Per Natale – afferma Loretta – abbiamo fatto le palle di stoffa da appendere all’albero o da mettere nei portaoggetti in casa”.
Quando è nata “Ago e Filo”? “ Molti anni fa – dice Maria – almeno 25 anni fa”.
Fate anche patchwork?
“ Sì, la nostra specialità: confezioniamo copertine per carrozzina o lettino, cuscini, bavaglini, metri, strofinacci in base alle richieste. Il nostro lavoro non viene mai pagato a ore, ma confezioniamo su misura con i disegni scelti dalla cliente”.
“ La sede è aperta dalle 15 alle 19, – dice Lidia, la coordinatrice – ci incontriamo, ci scambiamo idee, prepariamo degli oggetti utili, finanziamo progetti solidali con i mercatini. Qui non c’è invidia né gelosia, si parla dei figli o dei nipoti, si fa merenda, chiediamo pareri e passiamo serenamente il dopopranzo, in armonia, lavorando e creando ogni piccola cosa con pazienza e passione”.
Laura Prelati