L’agente segreto Maxwell Smart è una sorta di icona pop con un suo spazio garantito nell’ampio catalogo dei “vorticosi” anni ’60. Smart, protagonista della serie televisiva Get Smart annata 1965, quindi in piena “era Bond”, funzionava benissimo come parodia delle storie spionistiche grazie alla scrittura brillante di Mel Brooks e Buck Henry, ideatori della serie, e alle interpretazioni della coppia Don Adams (l’agente Smart) e Barbara Feldon nei panni dell’agente 99 più Edward Platt, il capo di Smart. Agente del CONTROL, sempre in lotta contro i malvagi del CAOS, Maxwell Smart non aveva un felice rapporto con i gingilli tecnologici, ma riusciva a spuntarla in avventure ricche di umorismo e dal tocco surreale.
Nell’affannosa corsa per riproporre modelli televisivi di successo sul grande schermo, anche questo personaggio ora arriva in sala con il film Agente Smart – Casino totale diretto da Peter Segal (Una pallotta spuntata 33 e 1/3 50 volte il primo bacio) e scritto da Tom J. Astle e Matt Ember. Le avventure di Smart con quel loro piacevolissimo gusto “retrò” (ogni tanto su La7) erano figlie di un tempo in cui la parodia “istantanea” di 007, aveva un aggancio immediato per il grande pubblico. Oggi molti si sono dimenticati del personaggio e delle sue avventure (e nel film si riparte dall’inizio della storia) e per molti Maxwell Smart è cosa nuova e magari più di uno spettatore lo potrà avvicinare al catastrofico ispettore Clouseau per la medesima vocazione al “pasticcio”.
Nostalgia per la serie televisiva a parte, il film Agente Smartha comunque un suo medio grado di piacevolezza: sarà per il protagonista scelto Steve Carell che con il suo aplomb strappa più di un sorriso, sarà per il portamento e lo stile di Anne Hathaway nei panni di 99, sarà per la presenza di Alan Arkin nei panni del capo e per alcune trovate comunque di una certa brillantezza. Insomma il film tratto dalla serie televisiva non è tirato via del tutto e vi fa passare 110 minuti in scorrevolezza, con la storia di Maxwell Smart condannato a fare l’analista al Control per tutta la vita se non fosse per la massiccia iniziativa da parte di Caos di sterminare tutti gli agenti del servizio segreto. Smart può così entrare in azione, affiancato dall’agente 99, con cui all’inizio non c’è esattamente un rapporto “rose e fiori”, per debellare la minaccia nucleare perpetrata dalla malvagia agenzia. Il cast è completato da Dwayne Johnson (una volta si faceva chiamare “The Rock”), James Caan nei panni del Presidente, Ken Davitian, Terence Stamp e un cameo di Bill Murray nei panni di un… albero.
Paolo Pagliarani