Il futuro dell’aeroporto di Rimini è sempre più roseo. Dopo undici lunghi anni, infatti, Aeradria ha ricevuto dall’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) la concessione totale dello scalo di Miramare. Per i prossimi 30 anni la società presieduta da Massimo Masini potrà comportarsi da “padrona”.
“Prima di tutto – sottolinea proprio Masini – lasciatemi esprimere tutta la mia soddisfazione per questa concessione. Era dal 1997 che aspettavamo una risposta, finalmente è arrivata ed è estremamente positiva. Credo che l’Enac sia rimasta favorevolmente colpita dai nostri piani di sviluppo, dal traffico, dalla struttura organizzativa e dal nostro piano investimenti. Altro motivo di orgoglio è il fatto che le concessioni al massimo sono di 40 anni e si danno ai grandi aeroporti. Per il nostro tipo di traffico si va dai 20 ai 30 anni. Dei circa 50 scali italiani solo un terzo ha la concessione e noi, da oggi, rientriamo tra questi”.
E se qualcuno si sta chiedendo cosa significhi in termini pratici avere la concessione del “Federico Fellini”, ecco la risposta.
“I vantaggi sono molti, perché avere di fatto – ha detto Masini al Corriere di Rimini – la proprietà della struttura vuol dire poter programmare investimenti e rafforzare il rapporto con le banche. Inoltre è un elemento di forte garanzia per le compagnie che vogliono fare base a Miramare e avere rapporti stabili: gli aerei possono dormire da noi”.
Adesso l’obiettivo più immediato è quello di riqualificare l’aerostazione. Proprio per questo, l’ultima riunione dei soci ha dato il via libera al finanziamento quinquennale che si aggira intorno ai 15, 20 milioni di euro.