Un docu-film sul giovane beato Alberto Marvelli: è una delle iniziative più attese dell’anno 2014/2015 che la Chiesa di Rimini dedicherà al decimo Anniversario della Beatificazione dell’ingegner Marvelli. Tante le idee per produrlo e soprattutto una: che sia realizzato anche dai suoi “amici”. Sì, perché le cose belle possono farsi solo insieme! Ciò che spinge a dedicarsi a un progetto così impegnativo è proprio la certezza che Alberto è vivo e opera nella Chiesa e nel mondo: lo dimostrano le tante testimonianza di giovani che, pur non avendolo conosciuto personalmente, hanno letto la sua biografia e il suo Diario e sono rimasti toccati; Alberto ha cambiato la loro vita, diventando loro modello e guida. L’ultimo DVD dedicato al “Santo ingegnere” del regista Nevio Casadio, risale a dieci anni fa, prodotto in occasione della Beatificazione. Tuttavia, nell’arco di dieci anni tante cose sono cambiate: le tecniche di produzione e di comunicazione; la sensibilità e la cultura soprattutto dei giovani; perfino l’esperienza del Centro documentazione “A. Marvelli” di via Cairoli, nel presentare la figura di Alberto, arricchendosi nell’incontro-confronto con persone e gruppi affascinati o curiosi di Alberto, che lo raggiungono ormai da ogni parte del mondo. Un’idea progettuale è raccontare per immagini e su diversi livelli, la testimonianza di vita e di fede del beato riminese, la quale può essere forse racchiusa nella frase che darà il titolo al docu-film: Siamo fatti per il Cielo. Alberto Marvelli, una vita tutta di corsa. Un racconto racchiuso in 50 minuti, che narri i momenti fondamentali della sua vita, gli episodi più belli e coinvolgenti, ma che riporti anche la stessa voce di Alberto fermata sul Diario e sui Quaderni spirituali quando si ritrovava a riflettere in montagna, in camera o in chiesa. Un racconto fatto anche di testimonianze> di quanti lo hanno conosciuto in vita e hanno goduto della sua amicizia, sperimentandone il carattere, l’umanità e la fede; ma anche di giovani, che lo hanno preso come compagno di vita ed il loro racconto è fresco e genuino. Un racconto che immerga lo spettatore nel travagliato periodo storico in cui Alberto ha vissuto (tra le due Guerre) e che ripresenti i luoghi storici in cui è cresciuta e maturata la sua umanità e santità. Un racconto in cui si possano vedere tutte le foto di Alberto, custodite nel ricchissimo archivio fotografico del Centro “A. Marvelli”: da quelle dell’infanzia a quelle della Beatificazione con Giovanni Paolo II. Tra di esse, non può certo mancare l’immagine della bicicletta! Un racconto, infine, che lasci spazio anche alla musica, il linguaggio universale delle emozioni.
Un progetto davvero impegnativo, affidato a Icaro Communication di Rimini, per il quale è anche necessaria la collaborazione concreta di quanti stimano, amano e pregano Alberto e desiderano che sia conosciuto da giovani e ragazzi, famiglie e parrocchie, uomini e donne in Italia e nel mondo. Per questo il Centro “A. Marvelli” propone l’iniziativa “Adotta un frame”. In uscita il 5 ottobre 2014!
don Fausto Lanfranchi
Elisabetta Casadei