Eleganza, poesia e movimento. Tre parole che ben descrivono la leggiadria del portamento dei cavalli. Animali essenzialmente raffinati, forti e protagonisti indiscussi della 29° Mostra del mercato del cavallo tenuta a Morciano di Romagna, parte integrante della nota e Antica fiera di San Gregorio.
La fiera, così legata alla tradizione e alle sue sane radici, tiene teso il filo conduttore con il passato, ed è una delle manifestazioni più importanti e antiche della regione Emilia-Romagna. Risale infatti al Medioevo, quando veniva organizzata una grande fiera per celebrare il santo patrono.
“Tradizioni rimaste intatte attraverso i secoli, e che rivivono oggi in quello che si conferma essere l’evento più importante della Valconca – annuncia il sindaco di Morciano di Romagna, Giorgio Ciotti – L’edizione 2023 ha registrato numeri importantissimi dal punto di vista dei visitatori. Dati che certificano la bontà del lavoro svolto dall’imponente macchina organizzativa e che ci spronano a rimboccarci le maniche, fin da ora, per preparare un’edizione 2024 ancora più bella”.
Ad aggiudicarsi il 2° posto è stata l’azienda agricola Palmetti Settimio di San Giovanni in Marignano – specializzata nell’allevamento di equini da sella e socia di lungo corso di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini – costituita circa 40 anni fa e sempre gestita a livello famigliare.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato, che corona un percorso di successo intrapreso da diversi anni e che ci ha visto ottenere importanti premi – commenta Andrea Palmetti, figlio di Settimio e incaricato della gestione della parte equina dell’azienda – il lavoro che stiamo facendo è molto importante e viene apprezzato sia in Italia che all’estero”. E continua a raccontare: “Lungo tutto il nostro percorso, siamo arrivati anche ad avere quattro fattrici, un numero molto importante per una realtà come la nostra. Al momento, oltre ad alcuni puledri di diverse età, abbiamo due fattrici registrate presso il Ministero dell’Agricoltura. Una di queste cavalle svolge attività agonistica, ma non è ancora stata avviata alla riproduttività, mentre la seconda, dopo un’importante carriera, è stata ritirata dalle gare e ora svolge solo la funzione di fattrice”.
“Ogni giorno Andrea Palmetti e la sua famiglia testimoniano come l’amore e l’attaccamento alle nostre tradizioni rurali possano costituire ancora oggi le fondamenta per un’attività di impresa di grande successo” chiosa Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini.
Mark Twain affermava che non tutti i cavalli sono uguali perché alcuni sono nati per vincere, e a quanto pare, per quelli allevati dalla famiglia Palmetti è piuttosto vero.