Sarà una settimana caldissima. Non certo dal punto di vista meteorologico, quanto da quello societario. Nei prossimi giorni, infatti, la Rimini calcio potrebbe svelare cosa l’attende nel futuro. In realtà Fabrizio De Meis ha già fatto trapelare molto: secco no alla Luukap, e apertura incondizionata al gruppo di questo fantomatico sceicco. Dopo il botta e risposta a forza di comunicati stampa tra società e gruppo inglese, che nel frattempo ha ricevuto la terza risposta negativa dal Tribunale Amministrativo Regionale, la Luukap ha dato a De Meis un ultimatum: entro giovedì 4 dicembre deve dare la sua risposta alla proposta.“Abbiamo già versato lo scorso 3 luglio 2015 nelle casse del Cocoricò 100mila euro come fondo di garanzia della nostra volontà di acquistare le quote di maggioranza” fanno sapere da Oltremanica. Poi l’affondo verso i tifosi:“se nessuno si presenterà dal notaio almeno verificate che un piano programmatico migliore del nostro vi venga assicurato, da De Meis, dall’egiziano, dall’emiro o almeno da Babbo Natale altrimenti sarà dura mangiare il panettone. Attendiamo speranzosi che qualcuno si presenti dal notaio o con un circolare in restituzione della caparra da noi versata e con gli accordi transattivi per il reciproco ritiro di tutti i sospesi e gli atti tra le parti, oppure meglio ancora con una penna pronto per firmare la vendita del Club a Noi”. A gettare altra benzina sul fuoco, nel frattempo, è stato anche il Corriere della Serache, parlando dei soci del gruppo inglese, ha insinuato il sospetto di cattive compagnie collegate ad ambienti malavitosi. Insomma, la situazione è un po’ complicata.
Dalla scrivania, al campo.Dopo quattro giornate di astinenza il Rimini torna a far punti lontano da casa. Non solo, per la prima volta riesce a mantenere la propria porta inviolata, sempre fuori casa. E ora, sabato, il derby con il Santarcangelo per volare sempre più in alto.
Francesco Barone