Tiro da 3 e gioco di squadra. Sono questi i punti deboli che hanno portato alla sconfitta della NTS nel derby con la Raggiosolaris Faenza (67-76), in un “Flaminio” tornato pieno come ai bei tempi. I Crabs hanno tirato con la stessa percentuale degli avversari nell’area e hanno catturato anche più rimbalzi, la differenza, come si diceva, sta tutta nelle triple: 16 quelle ospiti, solo 7 quelle biancorosse. Ma non solo, se guardiamo il gioco di squadra, Rimini è vissuta sulla straordinaria giornata di Lorenzo Panzini (26 punti a referto nella foto) e Adrian Chiera (13) mentre Faenza ha avuto quattro uomini in doppia cifra e tutti gi altri hanno contribuito in maniera tangibile al successo. I granchi, orfani di Foiera in campo solo per 10’ (possibile stiramento, forse 10 giorni di stop), hanno presentato un Perez disattento, un Crotta semplicemente inguardabile, così come Tassinari che ha giocato la sua peggior partita. Romano, invece, secondo miglior marcatore biancorosso, ha tirato nei 30’ che è stato in campo, solo quattro volte, nonostante fosse libero in diverse occasioni. Rimini è partita forte volando sul 10-0 in un amen. Poi il vantaggio è stato piano piano annullato con i biancorossi a finire addirittura sotto, 33-39. I Crabs con un parziale 14-2 si sono portati nuovamente avanti. Ma è in quel momento che Boero (6/10) e Pini (4/7) hanno iniziato a “bombardare” una difesa riminese che ha lasciato gli angoli troppo scoperti, facilitando il compito di Faenza.
Per fortuna il calendario ora prevede un incontro sulla carta abbordabile: al “Flaminio” arriverà il Cus Torino ancorato a quota 2.
Pier Luigi Celli