Sarà Ascanio Celestini, il 18 novembre per il turno D, a inaugurare la stagione di prosa del Novelli, anche se lo spettacolo Laika, di cui è autore e interprete (la voce fuori campo è invece quella di Alba Rohrwacher), non appartiene alla programmazione tradizionale, quella suddivisa nei tre turni di abbonamento A, B e C. Questa comincerà invece il 20 (repliche il 21 e 22) quando Franco Branciaroli interpreta il pirandelliano Enrico IV, di cui è anche regista. Si prosegue il 9 dicembre con uno spettacolo di Alessandro Gassmann: trasposizione di un grande successo cinematografico come Qualcuno volò sul nido del cuculo. Cosa c’è di meglio che trascorre il Natale a teatro con l’intera famiglia? Slava’s Snowshow, che raccoglie i numeri più memorabili del grande clown russo, è in programma il 23, 24 e 25 sera: un’occasione per far stare insieme adulti e bambini. Serena Sinigaglia firma la regia di Nudi e crudi, commedia di Alan Bennett interpretata da Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi (12, 13 e 14 gennaio). Leonardo Sciascia ha scritto solo tre testi per il teatro: uno di questi è L’onorevole, che Enzo Vetrano e Stefano Randisi porteranno in scena il 27, 28 e 29, mentre Penso che un sogno così… rappresenta l’omaggio reso da Giuseppe Fiorello, con la regia di Giampiero Solari (5,6 e 7 febbraio), al grande Domenico Modugno. Una delle più emblematiche commedie di Eduardo, Il sindaco del rione Sanità, avrà come protagonista Eros Pagni, per la regia di Marco Sciaccaluga il 26, 27 e 28. A conclusione del turno principale di abbonamento, la famosa commedia di Arthur Miller Morte di un commesso viaggiatore: una produzione del teatro dell’Elfo, diretta e interpretata da Elio De Capitani (15, 16 e 17 marzo).
Il Turno D è suddiviso come sempre in due segmenti. Il primo, denominato “Altri Percorsi”, prende avvio, lunedì 30, con il cantautore Simone Cristicchi, trionfatore a Sanremo una decina di anni fa: Magazzino 18, spettacolo firmato da Antonio Calenda, prende il nome da uno spazio del porto vecchio di Trieste in cui i profughi sistemavano le loro cose prima d’intraprendere il loro viaggio senza una precisa destinazione. L’attrice Lunetta Savino, venerdì 8 gennaio, è la protagonista di Grand guignol all’italiana di Vittorio Francesci, per la regia di Alessandro D’Alatri. Il 24 tocca a Moni Ovadia e al suo Senza confini. Ebrei e zingari. Cristina Pezzoli ha trasformato l’immaginifico romanzo di Márquez Amore ai tempi del colera in una sorta di musical, in cui – il 17 – mattatrice è la poliedrica Laura Marinoni (una scena, nella foto). La bravissima attrice ritorna anche il 6 marzo nello spettacolo Prova, versione italiana del francese Répétition di Pascal Rambert. Il 23 febbraio un grande classico come Cyrano de Bergerac di Rostand sarà proposto dalla compagnia di Jurij Ferrini, mentre (9 marzo) il libero adattamento del Decamerone, realizzato da Marco Baliani, vede come protagonista Stefano Accorsi. Infine, il 20, la compagnia della danzatrice Monica Casadei propone Tosca X, primo atto di una trilogia pucciniana.
La seconda sezione del turno D “Tracce D Nuovo”, dopo lo spettacolo di Celestini, prosegue il 24 novembre con Sole (Sun-Alone), che Valentina Capone ha tratto dalle Troiane e dall’Ecuba di Euripide. Il 15 dicembre Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari interpretano La prima la migliore: una riflessione che prende avvio dal primo conflitto mondiale. Il 21 gennaio Quotidiana.com (ossia Roberto Scappin e Paola Vannoni), la compagnia riminese sempre più conosciuta e apprezzata al di fuori dei confini locali, propone L’anarchico non è fotogenico, primo capitolo di una trilogia per una buona morte, dal titolo Tutto è bene quel che finisce. Il gruppo fiorentino Teatro Sotterraneo, il 12 febbraio, presenta Be Normal! che fa parte di Daimon Project, spietata radiografia dei ragazzi di oggi. Il 20 e 21 aprile, a conclusione di questo segmento, il lavoro dei Motus sull’identità di genere MDLSX, già presentato con molto successo durante il festival di Santarcangelo.
Il ricco cartellone riminese però non si esaurisce qui e comprende anche qualche altro spettacolo fuori abbonamento. Il 3 dicembre tocca al comico riccionese Paolo Cevoli con Perché non parli e il 13 a Francesco Tesei con Mind Juggler. Il 5 gennaio va in scena Al cavallino bianco, la consueta parentesi dedicata all’operetta, mentre Gino & Michele – il 22 gennaio – propongono il loro Passati col rosso. Porta la firma di Francesca Comencini Tante facce nella memoria (22 febbraio), mentre a proporre Illusioni, del drammaturgo russo Ivan Vyrypaev, sarà Big Action Money, il 2 marzo. Infine, il 22 dello stesso mese, Paolo Graziosi è il protagonista di Edipo in compagnia: sottinteso, della figlia Antigone.
Giulia Vannoni