La Regina esce dal “campanile”, fa squadra con altri palcoscenici rinomati della regione (in attesa di poter costruire alleanze significative con i vicini di casa) e “gioca” un cartellone da poker. Sono quattro i generi sui quali si fonda la nuova stagione teatrale di Cattolica, al via il 5 novembre con un classico della prosa, il Don Giovanni di Molière, e uno dei personaggi più attesi del ricco programma 2015-2016, Alessandro Preziosi (nella foto). Alla prosa si affiancano la danza, la comicità e, quest’anno per la prima volta, anche la musica con una serata esclusiva, venerdì 22 gennaio, all’insegna de Le Sonate per flauto e pianoforte di Bach. A Cattolica, per l’occasione, si esibirà uno dei più interessanti interpreti bachiani contemporanei, il pianista iraniano Ramin Bahrami, accompagnato dal flautista Massimo Mercelli. Da anni, come confessa la direttrice del Teatro della Regina, Simonetta Salvetti, “Cattolica desiderava portare la grande musica classica sul suo palcoscenico” . Ora il sogno diventa realtà grazie ad una collaborazione preziosa come quella con il Circuito regionale multidisciplinare ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna, di cui Cattolica è entrata a far parte. Tutta la nuova stagione, all’insegna della multidisciplinarietà, è stata pianificata in sintonia con le logiche e lo stile di ATER, consolidando la collaborazione con altre realtà teatrali presenti in Emilia-Romagna (Correggio, Casalecchio, Mirandola, Pavullo nel Frignano, Scandiano) con lo scopo di continuare a preservare, sottolinea il sindaco Piero Cecchini, “la funzione pubblica del teatro quale servizio educativo e culturale” .
Dopo la prima serata del 5 novembre (nuovi abbonamenti dal 12 ottobre, info: 0541.966778), dedicata al mito senza tempo del Don Giovanni molierano, il cartellone di prosa continua con la tragedia di Fedra (30 novembre), per l’interpretazione di Andrea De Rosa. Dalla concezione di amore di Seneca, si passa, il 20 dicembre, a due capolavori, La Traviata e La Signora delle Camelie , pronti a fondersi in un unico musical inedito a firma di Nanni Garella. Il 6 febbraio si prosegue con Bianco su bianco della Compagnia Finzi Pasca, un bell’esempio di teatro surreale, dove i clown non incarnano la stupidità degli eroi perdenti, ma la loro fragilità. La musica torna protagonista il 12 marzo con La Regina Dada che vedrà sul palco il pianista Stefano Bollani e l’attrice e danzatrice riccionese Valentina Cenni. L’ultimo appuntamento di prosa è quello con Alessio Boni e Marcello Prayer, chiamati ad interpretare I Duellanti dell’omonima opera di Joseph Conrad (23 marzo).
Si rafforza anche il programma riservato alla danza. Alle atmosfere e musiche spagnole che accompagnano il noto personaggio di Cervantes Don Chisciotte, si ispira il lavoro del coreografo Eugenio Scigliano in Don Q. Don Quixote de la Mancha (18 febbraio). Seguono i ritmi del Tango argentino, protagonista il 5 marzo di Miticotango con i ballerini Adrian Aragon e Erica Boaglio (già apprezzati all’Arena estiva) e gli effetti speciali ed acrobazie della “città elettrica” di ElectriCity (18 marzo) a cura di Evolution Dance Theatre.
Spazio anche alla comicità, con gli improbabili personaggi del Motel Forest del noto Mago Forest (27 novembre), i Tanti lati – Latitanti dell’uomo (tra tic e follie)rivisitati da Ale e Franz (11 dicembre) e il garzone distratto, pasticcione e balbuziente impersonato da Paolo Cevoli in Perché non parli (16 gennaio).
Diverse anche le proposte fuori abbonamento. Dal 3 novembre lo Snaporaz diventa tempio del cinema ritrovato e del teatro contemporaneo con Snaporaz d’Essai a cura di Circolo Cinema Toby Dammit e Associazione Celesterosa. Le più famose pellicole d’autore, completamente restaurate (da Salò di Pasolini a Il Grande Dittatore di Charlie Chaplin, passando per Amarcord che il 24 novembre sarà preceduto da un cortometraggio di Tornatore sul capolavoro felliniano) si alterneranno a spettacoli teatrali inediti, a cura di alcune delle più interessanti compagnie nazionali.
Alessandra Leardini