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Levati, o anima, e guarda

Coro di voci bianche, visita guidata e festa per tutti. Si è conclusa la mostra d’arte Levati, o anima, e guarda, dedicata alla figura di Alberto Marvelli, approdata al museo di Rimini il marzo scorso fino a domenica 12 aprile. In questa giornata il coro di voci bianche dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Rimini ha allietato i presenti con canzoni tratte da colonne sonore. Bambini vestiti di bianco con cravattino rosso capitanati dalla professoressa Maria Elvira Massani nipote di Maria Luigia Massani che fu l’insegnante di Alberto Marvelli.
“Sono molto contenta di aver portato qui i bambini del coro – racconta Massani – perchè era proprio quello che desiderava mia zia: far conoscere la vita e i valori di Alberto ai più giovani perchè ne traggano esempio”. E quale miglior modo di farlo se non attraverso la musica.
Gli stessi ragazzi del coro, insieme agli altri visitatori sono stati accompagnati dal curatore della mostra Leonardo Maggioli a visitare la mostra. Pannelli raffiguranti il cielo tanto amato da Alberto, dipinti incorniciati raffiguranti la vita dell’epoca, con l’arco d’augusto sullo sfondo, la bicicletta di Alberto con cui si recava a prestare soccorso ai bisognosi soprattutto ai tempi della guerra, ogni particolare dedicato con maestria alla storia del beato riminese, studiata e approfondita dagli artisti che hanno poi riportato su tela le vicende note e quelle meno conosciute. I diari, le lettere alla fidanzata, tutto documentato con i colori. Azzurro, rosa, bianco. Scie di luce a simboleggiare un passaggio spirituale importante, di cui riecheggia la presenza tra queste opere.
“La mostra ha avuto tantissimi visitatori, – assicurano gli organizzatori – cittadini, scuole, gruppi scout e parrocchiali. Il 14 marzo, all’apertura, si è anche tenuto un convegno nazionale di Azione Cattolica”. Ora la mostra si sposta a Santarcangelo dal 7 al 27 maggio, continuando il suo tour artistico e insieme spirituale.

Silvia Ambrosini