Tutti con le dita incrociate. Perché per il Rimini potrebbe essere una Pasqua davvero indimenticabile. Se giovedì sera, al “Dino Manuzzi” di Cesena, tana degli odiati cugini, nel derby con il Romagna Centro, dovesse arrivare una vittoria e allo stesso tempo la Correggese non dovesse battere la Fortis Juventus, la promozione sarebbe matematica. Tutto al più verrebbe solo rimandata di una decina di giorni quando al “Neri” arriverà la Thermal A. Perché che i biancorossi di Marco Cari siano ritornati nel calcio che conta, è oramai fuori di ogni dubbio: manca solo l’ufficialità. Tra mercoledì e domenica, infatti, Ricchiuti e compagni hanno conquistato sulla Correggese quattro punti che, sommati ai nove che già avevano, dicono tredici a sei partite dalla fine.
Arriva il sintetico. E, visto che le belle notizie non arrivano mai da sole, eccone arrivare un’altra. Dalla prossima stagione il “Romeo Neri” avrà un nuovo terreno di gioco. La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del campo in erba sintetica. “L’obiettivo obbligato – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Biagini – è quello di avviare e completare l’intervento entro l’estate, in modo da non interferire con l’avvio della stagione sportiva”. L’intervento costerà alle casse comunali circa 650mila euro. “Era una notizia che aspettavamo da tempo – sottolinea il presidente biancorosso, Fabrizio De Meis – . Finalmente il Rimini avrà una propria casa. Questo permetterà una serie di eventi che faranno solo del bene alla società, alla città e a tutti i tifosi. Penso solo alle partite del nostro settore giovanile: finalmente si potranno disputare tutte allo stadio e questo ha un valore simbolico di grande impatto. Ci permetterà anche di organizzare tanti eventi. Diciamo che è una bellissima Pasqua”.
Francesco Barone