Quando la pallacanestro fa da sponda alla storia. I meno giovani ricorderanno bene che nell’ultima guerra mondiale, Cassino è stata la città più bombardata d’Italia, seguita a ruota da Rimini. Ebbene, cinque “bombe” lanciate dall’arco dei 6 metri e 75 centimetri, sono bastate ai laziali a seppellire i Crabs (94-80) che, dopo aver tenuto dignitosamente il campo fino al termine del primo tempo, sono stati costretti sempre a inseguire. Devastante il tiro dalla lunga distanza dei padroni di casa che hanno centrato la retina sedici volte con un 60 per cento che la dice lunga. Naturalmente i laziali non hanno vinto solo per le loro conclusioni dalla lunga distanza, ma anche per il gioco espresso. Certo che, visto l’andazzo, qualcosina in più per fermare le “bombe” cadute a ripetizione si poteva anche fare. Purtroppo, come spesso avviene, le brutte notizie non arrivano mai sole e così, al rientro negli spogliatoi, i biancorossi sono venuti a conoscenza delle vittorie di Cagliari, sul parquet dell’Ecoelpidiense (70-74), e della Stella Azzurra che nel derby capitolino ha battuto l’Eurobasket (76-72). Fortunatamente Fondi ha perso in casa con Senigallia (86-92) altrimenti la situazione poteva farsi incandescente. Attualmente, infatti, la classifica dice Ilco Viterbo, Crabs e Stella Azzurra 12, Fondi e Cagliari 10. E domenica, alle 18, al “Flaminio” arriverà Porto Sant’Elpidio che con i suoi 18 punti non ha più nulla da chiedere al campionato.
Pier Luigi Celli