Nella hit parade delle frasi più (ab)usate a Rimini dopo “l’aeroporto è un asse strategico per il territorio” (chi l’avrebbe mai detto?) negli ultimi mesi è prepotentemente salita “l’Expo è una grande occasione per il nostro territorio”. Effettivamente una manifestazione di quella portata è un amplificatore irripetibile per farsi conoscere e far venire gente dalle nostre parti. Anche se, come purtroppo spesso capita, le buone idee si scontrano con gli intoppi della realtà. A un paio di mesi dall’evento non è ancora chiaro come questi visitatori possano venire giù da noi visto che – almeno fino al momento in cui scriviamo – non si sa se e quali treni speciali ad alta velocità ci saranno su Rimini, né tanto meno quanti e quali voli.
Per non dare l’impressione di essere impreparati, perché allora non proporre agli expovisitatori dei collegamenti Milano-Rimini coi treni regionali spacciandoli – con una piccola bugia a fin di bene – per una rievocazione tipo i treni a vapore per Brisighella o Fano? “Rivivi l’avventura dei pendolari di una volta. Un viaggio in sola seconda classe tra piccole stazioni a misura d’uomo”. E se il regionale sta fermo mezz’ora per far passare il treno con la precedenza? Gli expovisitatori possono scendere a farsi una tigella/piada nel bel mezzo della food valley. L’Expo, che occasione.