Mantenere un profilo basso. “Perché sono nello sport da tanti anni e so perfettamente come vanno le cose: oggi sei sugli altari, domani nella polvere”. E sugli altari, Piero Babbi (nella foto), personaggio chiave del progetto Riviera Volley, che è riuscito a mettere insieme due realtà come Rimini e Viserba da sempre antagoniste, lo è davvero. Non solo perché ha già visto andare in bacheca il primo titolo (provinciale) grazie alle Under 16, ma soprattutto per lo straordinario successo delle finali di coppa Italia femminile di pallavolo che poche settimane fa hanno riempito il 105 Stadium. “Ma anche lo stage che abbiamo fatto al Flaminio e al quale ha partecipato l’allenatore della Nazionale, Bonitta, ha avuto un gran riscontro”. Del resto, il matrimonio celebrato quest’estate, prevede che a fianco della parte tecnica, il Riviera organizzi anche degli eventi. Babbi, che nella sua carriera ha vinto con Pesaro tre Scudetti, due coppe Italia, due Supercoppe e due coppe europee e ha scoperto gente come Cristina Chirichella e Noemi Signorile, vuole mantenere un profilo basso.
“Come inizio siamo contenti, ma la strada è ancora non lunga, lunghissima. Per la parte sportiva l’obiettivo è quello di formare una squadra che possa arrivare molto in alto con ragazze cresciute e formate nel nostro settore giovanile. L’idea è un po’ quella della pallacanestro di alcuni anni fa: il settore giovanile del Basket Rimini era un fiore all’occhiello invidiatoci da tutta Italia. Con gente come Myers, Ferroni, Ruggeri e Semprini allevati dal grande Papini arrivammo nel ghota della pallacanestro: vorremmo fare altrettanto. Per far questo serve tanta pazienza e l’apporto di tutte le realtà pallavolistiche della zona perché mai come in questo momento l’unione fa la forza. Sappiamo che i campanilismi sono molto accesi, ma se si vuole costruire qualcosa d’importante bisogna essere capaci di andare oltre. Noi ci stiamo provando e la speranza è che altri sport seguano questa strada: solo così i progetti possono stare in piedi sulle proprie gambe. Attenzione: questo non significa fagocitare le altre realtà, ma solo prendere le più brave e farle crescere insieme”.
Proprio per questo è stato chiamato un vero maestro della pallavolo: Giuseppe Davide Galli. 47 anni, marchigiano, il nuovo Direttore Tecnico del Riviera Volley Rimini è stimato a livello internazionale per la sua capacità di scoprire e coltivare talenti. “Personalmente è un sogno che diventa realtà, avere Galli con noi significa avere un fuoriclasse assoluto”. Assoluto come il successo della due giorni di Coppa Italia. “Vedere al 105 tante famiglie è stato bellissimo. Un grazie a tutte le persone che lo hanno reso possibile. Con Master Group Sport stiamo pensando di portare a Rimini anche la Supercoppa italiana che si dovrebbe disputare a ottobre e anche qualche fase finale giovanile. Ci avevamo provato con le Under 14, ma per varie ragioni non siamo riuscite ad averle. Ma Rimini ha sempre una grande attrattiva”.
Francesco Barone