Zucchine, melanzane, pomodori. Tutti rigorosamente del proprio orto. Che si tratti di un pezzo di terra urbano, sociale o per anziani, la moda del “fazzoletto verde fai da te” impera a Rimini, come nel resto d’Italia. Vuoi per la crisi economica che spinge a produrre frutta e verdura a costo zero, vuoi per una ritrovata voglia di stare all’aria aperta e toccare con mano i cibi da consumare.
Il progetto in… campo. Chi volesse indossare tuta, stivali e iniziare a dare di zappa può contattare la Federazione Anziani e Pensionati di Acli che mette a disposizione la bellezza di cento orti da 50 metri quadrati ciascuno che si trovano a Sant’Aquilina. Terreni sui quali già da un anno lavora Adama’h Factory, associazione di promozione sociale che svolge attività come occasione di inserimento sociale e lavorativo per persone svantaggiate. Dopo alcuni corsi di formazione il progetto, portato avanti dalle Acli insieme alla neonata associazione, si è concretizzato con giovani disabili (e non) a sperimentare la coltivazione dei prodotti, con un occhio rivolto alla terra, ma anche allo sviluppo e al miglioramento personale. “Questa iniziativa – spiega Vito Brussolo, presidente del patronato Acli di Rimini – va ad inserirsi nell’insieme di attività che Acli porta avanti da oltre 70 anni, come associazione di promozione sociale, volta a tutelare il lavoro e a sostenere i cittadini che si trovino in condizione di svantaggio o di esclusione sociale. Il terreno, oggetto del progetto, verrà concesso gratuitamente, l’unica condizione richiesta è l’iscrizione all’associazione. Ricordiamo che si tratta di un’occasione di socializzazione per persone che magari si troverebbero a trascorrere il proprio tempo in solitudine”.
Per chi volesse avere più informazioni è a disposizione un numero telefonico, lo 0541-784193, e un indirizzo mail, riminicentro@aclirimini.it.
Stare insieme e produrre. L’idea è quella di trascorrere un pomeriggio insieme agli altri, producendo qualcosa di utile. Un orto di 50 metri quadrati, infatti, serve a coprire il fabbisogno di una famiglia di quattro persone.
“Soprattutto in estate quando i prodotti, seminati in questo periodo primaverile, arrivano alla fine del loro ciclo e sono pronti per la raccolta. – precisa l’agronomo, Diego Tombesi – Le persone non verranno lasciate sole, ma potranno avere a disposizione un tutor che offrirà loro insegnamenti e consigli”.
Quindi anche chi non è esperto potrà cimentarsi nella lavorazione della terra. Un’esperienza che, a vedere le lunghe liste di attesa per poter ricevere un appezzamento da parte del Comune di Rimini all’interno del progetto orti per anziani, è cercata da tante persone. La speranza è che questi ulteriori 5mila metri quadrati in totale possano soddisfare i cittadini.
“È prevista anche la possibilità di depositare i propri attrezzi in una struttura coperta, oltre ad avere a disposizione acqua per irrigare e quanto occorra per il lavoro dei campi – spiegano gli organizzatori – oltre a godere della bella struttura presente a Sant’Aquilina, con sale per momenti conviviali e attività varie”.
Insomma un’interessante iniziativa questa delle Acli, ente molto attivo anche in altri campi.
Silvia Ambrosini