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Fatta App…osta per voi

A piccoli passi ancheil Ponte sta facendo il suo cammino nel mondo del web. Abbiamo cominciato la nostra avventura digitale con il sito internet ilponte.com, e i profili facebook (SettimanaleIlPonte) e twitter (ilponterimini) e adesso arriva l’Applicazione (App) per smartphone, tablet e computer. La versione digitale dello storico giornale – che si appresta a compiere i suoi primi 40 anni – verrà regalata a tutti gli abbonati della versione cartacea e sarà disponibile con un prezzo di lancio per i nuovi abbonati digitali. Il direttore Giovanni Tonelli spiega le ragioni di questa piccola grande rivoluzione.

Perché la App?
“Perché è un pezzetto di futuro e se un giornale vuol stare sul mercato, cosa oggi sempre più difficile, deve camminare con i tempi. Quando iniziai il mio servizio si stampava ancora con i piombi, linotype, macchina piana. In pochi anni siamo passati da Gutenberg alla luna e la corsa continuerà”.

Puntate anche ad un nuovo pubblico?
“Certo, un pubblico più giovane, specialmente quello che utilizza oltre al Pc anche i tablet. Sono un piccolo esercito di lettori, da individuare in una fascia di età fra i 20 e i 55 anni, che è il nostro principale pubblico di riferimento, quando parliamo di famiglia”.

Qualcuno dice che non è più tempo di carta stampata…
“Se la storia ci ha insegnato qualcosa è che nessun nuovo media ha cancellato il precedente, semplicemente lo ha obbligato a trasformarsi. Noi cerchiamo di seguire questa trasformazione. Sono convinto che la carta durerà ancora a lungo. Certo conterrà un’informazione diversa rispetto a quella che i nuovi media, ma anche tv e radio, già offrono. Intanto però percorriamo anche nuove strade”.

Non avete scelto un momento economicamente favorevole per fare questo salto.
“È vero, non lo è affatto. Le polemiche antipolitica ci stanno danneggiando, perché coinvolgono indirettamente anche i contributi pubblici alla stampa locale che sono determinanti per la nostra sopravvivenza. Si sta facendo di ogni erba un fascio e così, con chi ne ha approfittato nel tempo, si penalizza anche chi dà voce alla realtà locale, tra l’altro ricevendo contributi minimi, ma per noi vitali”.

Come sarà il nuovo giornale elettronico?
“Sarà una rivoluzione, perché utilizzerà tutto ciò che le nuove tecnologie permettono, amplificando enormemente la disponibilità di contributi e servizi. Per esempio cliccando su di un articolo sarà possibile aprire spesso anche le fonti, documenti, gallerie di foto. Abbiamo fatto un accordo con i nostri «parenti stretti» di Icaro Communication per rilanciare servizi radio e tv e materiale video e sonoro che loro producono e che utilizzano solo in parte. Naturalmente ci sarà il massimo dell’integrazione con Newsrimini.it, oggi il maggior sito di informazione della provincia. Anche l’informazione nazionale e internazionale, sarà maggiormente presente, con approfondimenti molto curati che ci giungono dalla nostra agenzia Sir. Insieme all’App metteremo mano al nuovo sito de il Ponte, che intendiamo rendere molto più interattivo e social”.

Quanto tempo impiegherete in questa “rivoluzione”?
“Perché la macchina sia a pieno regime occorrerà del tempo. Ma già a fine anno avremo a disposizione i primi numeri per valutare l’impatto che questa nuova tecnologia ha avuto sul pubblico.Da gennaio si incomincia in maniera continua. Sarà possibile da parte di chi usa già questi strumenti proporre correzioni e anche nuove idee. Il giornale sarà comunque qualcosa da costruire più insieme, mettendo in rete sinergie che già potenzialmente esistono”.

Quanto costerà al lettore la nuova applicazione?
“Nulla. Il primo anno, la App sarà a disposizione gratuita di tutti gli abbonati all’edizione cartacea. Basterà richiederla in modo esplicito compilando un modulo. Naturalmente da subito sarà disponibile anche come abbonamento solo elettronico e costerà 35 euro. Dal secondo anno chi si abbonerà al cartaceo, con una piccola aggiunta, potrà averla anche in formato elettronico”.

Solo il Ponte finirà in App?
“Faremo un passo alla volta, ma molto in fretta. Tutte le nostre edizioni avranno un formato elettronico multimediale. Sarà così per Tutto Rimini Economia (TRE) e per Ariminum, la rivista storica che da quest’anno verrà gratuitamente inviata a tutti gli abbonati al settimanale”.