Stupore, amicizia, amore, missione, professionalità, gratitudine, umanità. Queste solo alcune delle parole riecheggiate negli interventi dei relatori impegnati nella presentazione del bellissimo volume fotografico Shumba Nyamuzihwa, “il leone che sa”.
La serata, organizzata dalla Fondazione Marilena Pesaresi Onlus, ha avuto luogo in Palazzo Buonadrata, in corso d’Augusto, giovedì 30 ottobre. Tra i relatori, Luciano Liuzzi autore delle foto inserite nel volume; Marilena Pesaresi, dottoressa missionaria; Leonardo Cagnoli, Presidente della Fondazione Marilena Pesaresi; il vescovo di Rimini Francesco e Sara Foschi, missionaria della Papa Giovanni XXIII. A moderare Simona Mulazzani, direttore di IcaroTv.
Per la presentazione del volume la sala era gremita. Un pubblico attento, ammirato e commosso. La conferma di un profondo legame di unione e amicizia tra la comunità riminese e l’opera missionaria di Marilena, in Africa dal 1963.
“Il libro stesso– afferma Cagnoli-nasce infatti dal desiderio di far sentire la nostra vicinanza a Marilena, al dottor Massimo Migani e a Lucia Grassi. A giugno eravamo andati a Mutoko per star vicino alla nostra missione e per inaugurare la statua del buon samaritano alla memoria di Luciano Chicchi. Arrivati là abbiamo avvertito un’emozione enorme, «là nel mondo capovolto»”, in tutto, nella povertà, nelle sensazioni fortissime al suono dei canti. “In ognuno di noi, è nata l’idea di rendere tutti partecipi a quello che vedevamo con i nostri occhi, diffondendo le immagini, non solo dell’ospedale, ma anche della gente e dei bambini che sono nell’orfanotrofio che Marilena ha voluto. Per questo abbiamo chiesto a Liuzzi di fotografare le persone che vi abitavano, i bambini, con gli occhi spalancati, gli anziani, e non solo”.
Il dolore, la sofferenza, la malattia delle persone di Motuko, città dello Zimbabwe, nel quale sorge l’ospedale, che oggi conta 150 posti letto, sono vinti dall’amore: “raccontano amore queste fotografie”, afferma Marilena.
Colpita dai volti, immortalati delle 340 foto di Liuzzi, è anche Sara, missionaria 36enne, in Bangladesh da 13 stagioni: “immagini che ci aiutano a metterci nei loro panni”. “Capire il cuore degli Africani – sostiene Marilena – non è facile e Liuzzi con le sue foto è riuscito a comprenderlo>”. Emblematiche e evocative le parole del vescovo Lambiasi, quest’estate partecipe del viaggio in Zimbawue: “Sfogliando questo atlante di volti si incontra una storia di tenerezza, sul versante della fortezza”.
Il volume, edito da ilPonte e Guaraldi, ha subito riscontrato un gran successo già nei presenti e così le 50 copie preparate sono appena bastate. Il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Marilena Pesaresi, a sostegno della missione di Marilena. Il libro si può sfogliare e acquistare presso la libreria Mondadori di Rimini e presso la redazione de ilPonte.
Sara Castellani