Il cielo sopra il “Neri” inizia a essere sempre più blù. La dimostrazione è arrivata domenica scorsa con il Fidenza. Perché al di là della vittoria (3-1), che era di vitale importanza, la squadra di Cari ha dimostrato di essere unita e formata da giocatori di grande carattere. Ritrovarsi sotto dopo appena 17 minuti, per di più su un calcio di rigore non proprio limpido, poteva abbattere anche un elefante. Invece, Gambino e compagni, hanno preso subito la palla, l’hanno rimessa al centro per iniziare una rumba che ha mandato gli emiliani in completo tilt. Proprio l’attaccante biancorosso, al 31’, ha impattato seguito, sei minuti dopo, da Pera e, a due giri dall’intervallo, ci ha pensato Torelli a scrivere il “game over” definitivo. Una vittoria che ora porta Dini e compagni a quota dieci in classifica, a meno tre dalla vetta dove l’Este è stato raggiunto dal Porto Tolle. Certo, una rondine non può far primavera, e quindi prima di dire che il Rimini è guarito, occorre attendere ancora un po’, certo è che la gara messa sul prato domenica scorsa, fa ben sperare. Una prima risposta la si avrà nel prossimo turno dove i riminesi saranno di scena sul campo del Mezzolara dell’ex difensore della Juventus, Gianluca Luppi (nella foto). I bolognesi sono a meno due dal Rimini e, fino a questo momento, tra le mura amiche, hanno un ruolino di 2 vittorie (3-2 alla Fortis Juventus e 2-1 al Jolly Montemurlo) e un pareggio (con il Romagna Centro, 1-1). In totale hanno segnato nove reti e ne hanno subite dieci. I suoi capocannonieri sono Marinai e Visani. Arrivano dalla brutta sconfitta subìta sul terreno della Ribelle e quindi avranno una gran voglia di vendicarsi.
Francesco Barone