A 26 anni Alice Parma, primo cittadino di Santarcangelo, è non solo il sindaco più giovane della provincia di Rimini, ma di tutta Italia tra i comuni con più di 15mila abitanti.
1. Come e quando nasce la sua passione per la politica? Cosa l’ha influenzata maggiormente?
“La mia passione per la cosa pubblica nasce al liceo. Erano gli anni della riforma dell’istruzione attuata dal ministro Moratti, e al liceo «Einstein», insieme al preside Giuseppe Prosperi, attivammo una riflessione approfondita sulla scuola e sul ruolo che i giovani potevano ancora avere nel manifestare la propria contrarietà. Lì ho capito che ognuno deve fare la sua parte. Da lì ho iniziato a frequentare i circoli dei giovani del centrosinistra, un percorso durato tre anni fino a quando sono stata eletta segretario comunale del Pd”.
2. Perché ha deciso di impegnarsi per la sua città? Quali sono i temi che le stanno più a cuore?
“Quando il Pd e tutto il centrosinistra hanno scelto me come candidato sindaco, lo stupore è stato fortissimo. Non avevo ancora in testa l’idea di candidarmi a Sindaco, almeno in questa fase. Certo, essere il primo cittadino della comunità dove sono cresciuta, e che mi ha cresciuta, è un motivo di orgoglio infinito, ma a 26 anni ti impone scelte importanti e sacrifici. Durante la campagna elettorale si sono però create delle condizioni positive tali da farmi credere sempre di più (insieme a tutta la mia squadra) nella possibilità di guidare la mia città. Abbiamo portato avanti un progetto di rinnovamento che i santarcangiolesi hanno riconosciuto. Per me è una grandissima responsabilità, ma non voglio rinunciare alla mia vita, che è quella di una ragazza come tante: ascolto musica, vorrei continuare a viaggiare, pur nei limiti, e a settembre riprenderò gli studi in Giurisprudenza, utili anche per il mio mandato. Le mie priorità sono l’ambiente e la semplificazione delle pratiche al cittadino. Ai colleghi che delegano al governo centrale dico che dobbiamo essere prima noi a fare la nostra parte”.
3. Cosa direbbe ai tanti coetanei che alla politica voltano le spalle e non si recano nemmeno a votare?
“Lo scoramento c’è: per anni molti amministratori hanno dimostrato di non essere all’altezza ed è comprensibile che molti giovani non abbiano prospettive. Ma nessuna azione è vana. Sono convinta che lavorando e impegnandosi per cambiare la società, sarà possibile migliorarla. È con questo spirito che mi sono messa al servizio di Santarcangelo”.
Alessandra Leardini