Home Attualita Quelle… Frecce in più nell’arco della Riviera

Quelle… Frecce in più nell’arco della Riviera

Allora non è vero che in estate mancano i treni. “In realtà sono in aumento, e in crescita è soprattutto la qualità del servizio. Per quest’anno ci aspettiamo ottimi risultati”, spiega l’assessore provinciale alla Mobilità, Vincenzo Mirra. Lo stesso Mirra che un anno e mezzo fa si era recato a Roma per reclamare, insieme al sindaco di Riccione e a quello di Cattolica, più Frecciabianca. Quei convogli alla fine sono arrivati, e ora anche la Riviera Romagnola, che non è sempre e solo Rimini, sembra essere entrata nelle grazie di Trenitalia.
“Ci era dispiaciuto constatare come, nella stagione 2013, fosse stata privilegiata la costa delle Marche, che in effetti aveva condotto un’attività promozionale più forte della nostra. Così ci siamo attivati per potenziare anche il nostro litorale”.
I treni ci sono, dicevamo. Oltre 160 quelli che transitano e fermano alla stazione di Rimini, poco più di 30 per la Perla Verde e circa 25 per la Regina. L’aumento riguarda soprattutto le Frecce e i Regionali, che guadagnano collegamenti e agevolano lo spostamento di turisti dai grandi capoluoghi alle stazioni balneari.
Sarà anche per questo che Trenitalia, ravvisando una crescita del 10% nelle vendite dei biglietti, prevede per quest’estate di far muovere 23 milioni di passeggeri sull’intero territorio nazionale.

Protagonista l’Alta Velocità. Entrato in vigore il 15 giugno, l’orario estivo delle Ferrovie dello Stato consegna alla Riviera nuove Frecce, categoria prescelta già da 200 milioni di italiani. Due Frecciarossa in più sulla rotta adriatica Milano-Ancona, per un totale di quattro nuovi collegamenti: se chi parte da Milano potrà raggiungere Rimini in 2 ore e 5 minuti, chi viene da Reggio Emilia impiegherà un’ora e venti, mentre da Bologna basteranno 58 minuti. Arrivo a Rimini alle 9.55 e partenza alle 18.37, per consentire ai turisti di sfruttare al massimo anche il primo e l’ultimo giorno di vacanza.

Benvenute Riccione e Cattolica. C’è posto anche per loro nella lista delle fermate per i nuovi treni estivi a lunga percorrenza. Tre coppie di Frecciabianca sono in arrivo in entrambe le stazioni: Riccione si aggiudica il week end, con treni il venerdì, il sabato e la domenica. 4 ore e 10 minuti la durata del viaggio da Torino, 3 ore e 7 minuti il tempo previsto per chi arriva da Milano. Cattolica godrà, invece, del servizio ogni giorno della settimana, ma solo per il collegamento con il capoluogo lombardo, stimato in 3 ore e 12 minuti. Da non sottovalutare la presenza di fermate, per gli stessi treni, anche a Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna. Negli anni precedenti, ricorda l’assessore Mirra, l’assenza di Frecce in Riviera induceva molti passeggeri ad affollare i regionali per raggiungere il capoluogo emiliano romagnolo e da lì salire sui treni ad alta velocità.
“Non trovando qui né il Frecciarossa né Italo, i turisti facevano del regionale un carro bestiame, e in diverse occasioni si sono addirittura fatti scendere i passeggeri. Con le Frecce si sottrarrà il regionale a questo tipo di viaggi, e ci auguriamo che non si verifichino di nuovo situazioni simili”.

Restano le tre fermate di Italo a Rimini, sul binario innalzato a spese di Ntv. E a proposito di regionali, è in arrivo una nuova coppia Bologna-Rimini per sabato e festivi dal 28 giugno al 31 agosto.
“Il miglioramento del servizio ferroviario, sommato alla terza corsia dell’autostrada, assume un’enorme valenza – conclude Mirra – significa permettere ai turisti di raggiungerci nel minor tempo possibile e con la certezza di arrivare negli orari previsti”.

Quel tratto di costa dimenticato. Sempre dal 28 giugno al 31 agosto, una coppia di regionali del mattino si prolunga alla stazione di Ravenna, che otterrà inoltre due nuovi collegamenti serali con Rimini. Confermate infine le due corse Frecciabianca che allacciano la città dei mosaici a Roma Termini. Sarà sufficiente? “Dobbiamo fare qualcosa in più per la linea che va a Ravenna, che rischia di diventare una stazione dimenticata. Mentre in realtà, oltre che fulcro culturale della Riviera, è per noi un asse portante del sistema viario regionale”.

Isabella Ciotti