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Alla fiera del ness

Ma cosa significa esattamente «Wellness», tema della nota e frequentata fiera primaverile riminese? Il termine significa «benessere» nella sua ampia concezione. «Wellness» abbraccia uno spettro assai più ampio di «fitness», titolo originario della manifestazione prima della scissione, fortunata solo per Rimini, che si riferiva più che altro alla forma fisica.
Se uno però esce dalla fiera di Rimini nel tardo pomeriggio del 2 giugno quando ci sono anche tutti quelli del ponte festivo che tornano a casa dal mare e costui è diretto per esempio a Bologna, rischia di trovarsi in una posizione di «stillness», ovvero immobile in mezzo a una lunga coda di auto sull’Adriatica o in A14 e passare lungo tempo senza andare d’in-well, ovvero da nessuna parte. A un certo punto potrebbe anche sentirsi «hungry», ovvero affamato. Ma anche raggiungere un panino in autogrill diventa un’impresa andando avanti di prima e frizione. E rischia di diventare un po’ «angry», ovvero arrabbiato. E qui scatta la discriminante: se dopo due ore e mezza di coda è vittima di «insanity», ovvero follia mentale, allora il benessere è andato perso. Se invece riesce a mantenere ancora i nervi i saldi e e a sentirsi ancora un po’ well, allora dalla fiera ha realmente tratto giovamento e ci tornerà sicuramente anche l’anno prossimo. Magari in treno.